Questo è un ingrandimento di una pergamena di un rollo Vaticano del 1375. Parla dell'arcidiacono (non era allora manco un religioso) che venne a Racalmuto a contarsi le case (copertae palearum, coperte di paglia) ed esigere l'obolo per toglierci l'interdetto che ci eravamo beccati quasi un secolo prima con il celebre e celebrato Vespro Siciliano. Lo avevo fornito al Circolo Unione (di cui sono tra i tre o quattro residuati più vecchi ancora vivi). L'avevano messo accanto alla storia del circolo che ho scritto ed ove si esalta persino Sciascia in quella infelice bacheca profanatrice di un vetusto bigliardo. Fanno un'altra mostra e mi tolgono del tutto, in odium auctoris. Non nego di essermi davvero incazzato
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