Come si fa a dire che già si gioca a carte scoperte. Io ho sentito tanti falsi candidati. Nessuno di loro ha serie probabilità. A me interesserebbe capire cosa vogliono i tre veri contendenti. L'aggregato di destra, quello di sinistra e soprattutto la grande incognita del moimento 5 stelle. Quanto all'aggregato di destra vedo barlumi ma non protagonisti. Tra l'urologo e Borsellino vi sarà un terzo... un quarto incomodo? Vedo contorni guastafeste alla Brucculeri. Mulè che fa? Bongiorno già maledettamente bruciato ai tempi miei con Milioto non ha remore? E Cavallaro dove lo dirottano? Purtroppo questa fase elettorale è solo un teatrino di scalcinati attori. Programmi, manco l'ombra. Belle parole, luoghi comuni. E quello che mi preoccupa di più: nessuno ha il polso dell'effettiva situazione economica finanziaria progettuale e dei riverberi sul bilancio comunale. Oggi mi ha attaccato Petrotto. Mi accorgo da una sua ingenua uscita che dopo decenni non sa quello che per me è elementare (ed è certo che non gli svelo nulla). . Tutti dilettanti allo sbaraglio. Ma l'elettorato attivo (il grande assente alla Fondazione) si lascerà corbellare? Non ci credo. A sinistra pdista buio completo. Se il PD non fa il nome non c'è trippa per gatti. Chi è il nome? Va a finire che davvero si ritorna alle origini e cioè a Cavallaro. Così Buttafuoco sarà contento: avremo un podestà di sinistra. Ma è realistico? Già le primarie? Cosi vince Giglia. Mi vien da ridere. Federico non deve riparare al torto fatto ad Emilio? Ma da Roma non può venire qualche ordine perentorio. Un nome a sinistra per fare che? per andare a battere le mani al prossimo congresso agrigentino? Dove il progetto? dove l'impegno? dove la professionalità? Quanti apporti potrebbero venire da fuori, ma per il PD democristianizzato quello che importa è solo il piccolo gioco di potere al Comune. E tra i due litiganti chi godrà ?- ma il Movimento 5 stelle!! L'uomo o la donna se lo inventeranno. Loro hanno il radicamento nell'elettorato attivo racalmutese, nella gioventù maschile e femminile a cui tutti questi giochetti da teatrino in sedicesima della politica non glie ne frega un cazzo, nelle giustamente inferocire masse femminili delle varie periferie di Racalmuto che stanno lontano dal cicaleccio tra il Bar della Signora e il Banco di Sicilia ma che hanno sulla loro pelle le stigmate di un quarantennio di mala gestio di cui i responsabili sono tutto questi pseudo protagonisti già sperimentati e per giunta ora persino afflosciati- Uno dei due grossi (sulla carta) aggregati ci rimetterà la pelle. Nessuno eletto. Si arriva al terzo posto. E chissà se il primo posto sarà appannaggio dei despoti di queste passerelle cui hanno piegato un estraneo ma dissennato circolo unione.
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