E voi dove credete che si stia qui? In esotiche orientali plaghe? no! Ad Agrigento: un ulivo bitorzoluto, contortosi in mezzo millennio; pietre arenarie finite là da un paio di migliaia di anni, luci nuove, gialle spettrali e pure ridenti e sorridenti anche se grignanti. Siamo in un tratto finale o inziale (a seconda da dove cominci) del viale ora schivo, protetto ed anche notturno tra Giunone ed Ercole nella Valle dei Tempi dell'Agrigento greco-romano. Ma dove andate? venite qui. Vi farei da guida gratuita e vi farei capire cosa furono qui le preci e le disperate maligne imprecazioni, le stridule voci delle Erinni, le gioie del sesso nell'antico vivere senza freni, senza ecclesiali divieti. Venite qui: è un altro mondo ma nel vostro mondo. L'occhio fotografico del romano avvocato Marcangeli ve lo sta dispiegando.
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