giovedì 2 ottobre 2014

'Ngaglià la parrineddra è già pubblicata oltre la pagina 700 del perenne sproloquio di E. N. Messana che si limita a pubblicare solo l'anonimo componimento in vernacolo del dott. Vinci, guardandosi bene dal pubblicare le altre più feroci anche se dondolanti "poesie" che lo infilzano. E ne avevano ben donde. Caro Tommaso, ripubblicare quel capolavoro della nostra locale poesia dialettale non è prudente. Ci sono gli eredi e ti potrebbero persino denunciare. Il dott. Vinci era persona di velenosissimo astio. Aveva problemi agnatizi e aveva sorelle di pari acidità. Fu nostro ufficiale sanitario. Non credo che la nostra salute pubblica ci abbia molto guadagnato. Spero che il solito Belante Pastorello, sempre invidioso dei miei supposti 10 mila euro per pensioni d'oro, non abbia alcunché da controbattermi.

'Ngaglià la parrineddra è già pubblicata oltre la pagina 700 del perenne sproloquio di E. N. Messana che si limita a pubblicare solo l'anonimo componimento in vernacolo del dott. Vinci, guardandosi bene dal pubblicare le altre più feroci anche se dondolanti "poesie" che lo infilzano. E ne avevano ben donde.  Caro Tommaso, ripubblicare quel capolavoro della nostra locale poesia dialettale non è prudente. Ci sono gli eredi e ti potrebbero persino denunciare. Il dott. Vinci era persona di velenosissimo astio. Aveva problemi agnatizi e aveva sorelle di pari acidità. Fu nostro ufficiale sanitario. Non credo che la nostra salute pubblica ci abbia molto guadagnato. Spero che il solito Belante Pastorello, sempre invidioso dei miei supposti 10 mila euro per pensioni d'oro, non abbia alcunché da controbattermi.

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