domenica 24 maggio 2015

Ma da dove io traggo spunto per dichiarare osche (e non in volgare scrittura popolana) le epigrafi di Nercae? Ma dal Lugni appunto. Riporto qui la pag. 94 del suo "Memorie Storiche della Regione Equicola ora Cicolano - Introduzione di Giovanni Maceroni".

Ma da dove io traggo spunto per dichiarare osche (e non in volgare scrittura popolana) le epigrafi di Nersae? Ma dal
LuginiMa da dove io traggo spunto per dichiarare osche (e non in volgare scrittura popolana) le epigrafi di Nercae? Ma dal Lugni appunto. Riporto qui la pag. 94 del suo "Memorie Storiche della Regione Equicola ora Cicolano - Introduzione di Giovanni Maceroni". 
appunto. Riporto qui la pag. 94 del suo "Memorie Storiche della Regione Equicola ora Cicolano - Introduzione di Giovanni Maceroni".

 
Il Lugini parla di "frammento di epigrafe  in lingua osca" che allora stava presso una fontana di Collemaggiore, e soprattuto della importante epigrafe di Nicola Alfonsi di Fiamignano che "pare si possa mettere in rapporto con l'epigrafe osca XXXIV", quella "scoperta nel 1859 da un tal Gregorio Domizi mentre scavava  il terreno di un suo poderetto al di sotto di Nerse fra i rottami di epigrafi latine e di statue in un antico edificio". (Dove finirono quei "rottami"? in qualche attuale villa patrizia?).
 
 
 
 

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