Lettera
aperta al compagno Chirminisi,
Leggo oggi
(o meglio rileggo senza prevenzione alcuna) il testo del prof.
GIUSEPPE CASARRUBEA (di recente defunto) STORIA SEGRETA DELLA SICLIA
- Dallo sbarco alleato a Portella della Ginestra.
CONTRAPPUNTI
CE NE AVREI TANTI, MA RINVIO A TEMPI MIGLIORI. QUELLO CHE INVECE
VORREI PORRE ALL'ATTENZIONE DI UN COMPAGNO SERIO QUALE IL FAVARESE
CHIRMINISI RIGUARDA UN ASPETTO DELLA STORIA DEL 'IMMEDIATO
DOPOGUERRA DI QUEL GROSSO CENTRO - DICIAMO CITTA' -QUAL E' FAVARA.
Il
Casarrubea premette a pag.90: "Dalla nascita dell'Fdos [che se
non prendiamo abbagli, fu sortita antidemocratica di Vizzini e Volpe]
agli anni successivi furono eliminate quasi tutte le bande armate
della Sicilia, e sul fronte opposto, fu decapitato il mondo
democratico."
E lo storico
quindi ci ragguagli su questa decapitazione., "con una catena
interminabile di omicidi" e così il16 maggio 1946 a Favara
viene ucciso il sindaco socialista Gaetano Guarino (pag. 93) così
come ilsuccessivo 28 giugno viene ucciso il sindaco socialista di
Naro Pino Camilleri (ibidem).
Così
comel'inquadra il Casarrubea quell'esecuzione politica favarese
sarebbe atto della lotta anticomunista delle forse reazionarie legate
agli agenti americani più omeno rientranti nei servizi segreti
dell'OSS.
Lo storico
però non è esplicito.
Gli
interessa una certa tesi politica e strumentallizza persino la morte
del proprio padre: "22 giugno 1947 - Strage di Partinico e
assalti alle sedi del PCI e delle Camere del lavoro di altri comuni
della provincia di Palermo. Vengono uccisi i dirigenti sindacali
della Cgil GIUSEPPE CASARRUBEA e Vincenzo Lo Iacono".
Sull'esecuzione
del sindaco socialista di Favara mi pare se ne è occupato il dottore
Calogero Castronovo, ma se ben ricordo aveva elementi per seguire
tesi molto diversa. Ne parlai a suo tempo con l'On. Lentini. Posseggo
ancora le cassette della registrazione, ma ebbi l'impressione che
tergiversasse. Se non ricordo male in tempi non molto lontani ne
parlai qui con lo stesso compagno Chirminisi. Non ricordo bene la
risposta.
E' una
pagina importante della storia di Favara. E riguarda anche la storia
del nostro movimento operaio e contadino. La storia dell'intera
Sicilia, insomma. Il Casarrubdea non mi soddisfa. Ma non si tratta di
mie peregrine curiosità. Succederà un qualche accorto chiarimento a
questa mia palese provocazione?
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