La mia casa, la casa dove sono nato, l'hanno ridotta a uno sconcio parallelepipido di tufo. Vi giuro che non era così. Era simile a quella molto austera che sta accanto: astracu e camere in dentro per il rispetto della privacy: non per nulla mio padre ebbe a comprarla dal prof. Capitano. Dall'altra parte la casa di li Paparanni. Riparata, non è male. Quella di mezzo era dei nobili Grillo. Ai tempi miei ci stava la signorina Grillo, sorella del celebre dottor Grillo e donna Faustina sposata con un ominimo, forse parente.
La stradetta del Del Carretto sbarrata per inadempienza degli ordini comunali di procedere alla riparazione l'ottocentesco Palazzo Matrona, che sta lì lì per crollare. Vi ha girato scene kafkiane il regista di origini racalmutesi Beppe Cino. (Il palazzo collabente dunque a qualcosa è servito).
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