Noi oggi, specie in Italia, fustighiamo giustamente ogni forma di pederastia. I bambini cercano affetto, disse il prete, Il Vaticano giustamente lo giubilò. Ai tempi dei greci e dei romani non si aveva alcuna inibizione in proposito. Si consegnava al pedagogo il ragazzino perché venisse anche avviato ad una sorta di educazione sessuale. L'aio se ne serviva persino contro natura. Ai tempi di Cesare tutto lecito finché il ragazzino non mettesse sù la prima peluria. Dopo no! era un "nefando" secondo il diritto canonico della chiesa anche rinascimentale. Quel che successe ad Agrigento a Porta di Ponte per tresche tra un bardasso e il canonico Babilonia sta ancora oscurato da padre De Gregorio negli archivi Segreti Vaticani, da me un tempo frequentati. Ed de hoc satis- Già, omnia munda mundis ma omnia immunda immundis come capita ai vecchioni del tipo alla sottoscritto che parlan magari fiorito sull'albero delle cicale di omerica sublimità e poi, in fondo in fondo, sono affetti di satiriasi senile, fortunatamente solo verbale.
Nessun commento:
Posta un commento