lunedì 28 dicembre 2015


A dirigere il novello corpo ispettivo di Bankitalia è un certo Barbagallo. L'ha nominato Visco. Lo conosce?  Non direi. Di codesto Barbagallo ho avuto sotto mano sia come dirigente bancario, sia come consulente bancario un suo rapporto ispettivo. Ne pubblico qui una anodina e anonima mascherjna, pronto a mostrare e dimostrare abbagli allucinanti.

 

 

Questo Ispettore Capo servizio di vigilanza ha guidato ispirato corretto pilotato di sicuro una ispezione incandescente come quella dell'Etruria. Proprio stasera mi dicevano che l'Etruria ammanigliata non è da ora. A suo tempo poteva avere persino il placet ad insediarsi nei sancta sanctorum del Ministero delle Finanze, allocandosi persino nel residuale SECIT (io me ne ero andato  da almeno un quinquennio: dicendo questo signor SUPERSTORNZO faccio della logorroica autoreferenza?) e così spillavano ad ogni correntista una  diecina di milioni per entrare (ma con voto capitario direbbe la ministra dei boschi piangenti) della compagine societaria. In effetti L'operazione meramente contabile  era una eludente partita di giro perché quei soldi non erano denaro fresco, ma come una tangente prelevata da un qualche compiacente mutuo.  Un succedaneo dell'acquisto delle proprie azioni insomma.

 

 

La ministra dei boschi piangenti ora ci dice che lei e la sua famiglia hanno perso tutto. Da ispettore avrei visto quando furono sottoscritte quelle azioni,  quanto denaro fresco era affluito cash flow e quanto era invece una furba partita di giro. Quante azioni gratuite hanno poi comportato. E soprattutto quanti utili (che dato l'andazzo della Etruria) sono legalmente da considerare  non conseguiti e quindi non distribuibili (a prescindere degli altri vantaggi obbligazioni di favore, ascese agli scranni amministrativi, storpiate agevolazioni creditizie (le famigerate obbligazioni degli amministratori dirette e indirette) di cui per FAI e Modelli di rapporto ispettivo gli ispettori di via nazionale (indirizzo fantasmatico) vanno a caccia.

 

 

Vorrò vedere se e come sono stati abili  i novelli ispettori di Barbagallo che parlano in  inglese, svolgono micro modelli matematici, ma di contabilità e di ragioneria non ne sanno poi troppo perché ormai siamo inglesi la nostra è solo vigilanza "prudenziale", e adire la verità perché BI non gliela insegna.

 

 

 Non mi pare che il Barbagallo ispettore d'ordinaria amministrazione facesse eccezione.

 

 

Certo Cantore ora sarà un fulmine di guerra e saprà snidare queste italiche alchimie tradizionali nelle POPOLARI. E avendone fatte delle azionarie quotate in borsa son sicuro che Cantore sarà bene essere coadiuvato da quella Consob che i giornali dicono un tempo ben diretta da gente trasmigrata in Etrurio a suon di  emolumenti milionari retribuitisi, compreso il padre della Ministra, ai sensi di una leggina Berlusconi-Castelli che Geronzi nel suo Confiteor ben spiega e divulga.  

 

 [P.S.: non l'ho riletta né corretta: ho fretta nella speranza di fare in tempo perché chi di dovere eviti di continuare a sbagliare]

 

 

Calogero Taverna già ispettore capomissione della Privata Finaziaria di Sindona e "superispettore" del SECIT di Reviglo ed altro ancora.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ISPEZIONE BARBAGALLO        

ELENCO SOFFERENZE ED INCAGLI ED ALTRO AL 30/6/1999    

CODICE C.R Nominativo  CASSA FIRMA Cl. Az. Cl. Isp. P.P.ASS. P.P.ISP. ASS. DIFF.

  Gruppi 12/98/CR 12/98/CR  12/98  12/98  12/98  12/98

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