Oggi domenica di maggio, l'ultima domenica di questo maggio 2016-. Lascio Villa Merycal e mi porto a cinque chilometri da Racalmuto, al Ferraro, da mio fratello Angelo. Dopo verrà anche Giacomo: tre su cinque dei magnifici fratelli Taverna insieme fraternamente tutti e tre felicemente sposati- Vecchie famiglie, quelle di una volta. Oggi certo superate ma noi ci stiamo tanto bene nelle nostre tradizionali convenzioni. Ci hanno consentito di vivere se non felici certo soddisfatti di noi stessi, di non avere mai subito neppure comunicazioni giudiziarie, di avere avuto a che fare con la Giustizia solo per qualche multa per sosta non consentita.
(Mi accorgo di avere mentito: in effetti ho salito le scale di vari tribunali penali, da Livorno a Napoli, a Milano, a Campobasso per confermare i miei affossanti rapporti ispettivi).
Quindi nel tardo pomeriggio una lunga passeggiata, tutti e tre i fratelli con bastoni di fortuna diciamo per difesa dai cani randagi, in effetti per appoggiarcisi dato che le nostre ossa non di gente oltre i 70 anni. Col mio cellulare voglio soltanto testimoniare che quelli che taluni chiamano vastuna di san Gniseppi ed altri di San Caloiro sono fioriti.
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