Caro e stimato Salvatore. mi dispiace essere in totale disaccordo con te. La lettera su espota a dir poco è di una disarmante ingenuità. E' costituzionalmente scorreta, giuridicamente caduca, politicamente retrograda, socialmente deleteria. Se il conto economico della Banca d'Italia deve misurare i suo risutato gestionale con il vincolo dell'eserczio annuale, allora piombo peggio di come ho fatto con Ciampi quanto ai costi non inerenti ai sensi dell'art. 18 della vecchia legge bancaria che non era dato all'ABI rendere desuato. E questo ancor più vale per la CSR che assolutamente deve dismettere queste attuali sue indebite "peculiarità". Potrei subto richiamare un mio vcchio intervento sul giornale dell'Unione di tempo fa- Ricamavo sull'attacco Corsiga a mal capitato Fazio. Pare che allora Cossiga abbia perdonato a Fazio un certo distorsivo uso della CSR (quel che poi successe. però, a Fazio non mi fa tanto sicuro). Ma mi accorgo questa primavera che quel mal uso mi pare persista ancora nel bilancio della CSR. Mi basterebbe portare le carte in tribunale. Calogero Taverna
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