mercoledì 16 novembre 2016

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Ove siamo? Ma viavaddio! nel più impervio angolo di paradiso di questo mondo .Diciamo Torre di Taglio, tra S. Elpidio, Alzano, Castagneta e Petrignano, il famoso Vaticano del Cicolano. Chi mi ci ha portato? Ma un uomo non molto alto, già intrepido militare, onnisciente, caparbio, loquace, inarrestabile: BERNARDO RICCIARDI, nato a Castagneta. Per lui qui sorgeva SUNA, qui passava la via Caecilia, qui alberga un eremo dell'anno Mille da fare invidia ad Umberto Eco e al suo Il Nome della Rosa. Mi è un po' difficile convincerlo che se si tratta della SUNA di Varrone e di Dionigi di Alicarnasso non più essere quella grande metropoli romana con tanto di zecca, di incroci stradali, di decumani e quell'altro che mi diluvia addosso. Improbaile per me che la Via Caecilia sia quel taglio che lui mi indica dopo la celebre celebrata e cerebrale Grotta del Cavaliere. A me una cosa preme più di tutto: quell'eremo che querce possenti con rami dittruttrici stanno erodendo, spallando quelle mura colossali che pure resistevano da un mllennio. E ciò nell'assoluta incuria del Comune di Pescorocchiano e del suo ormai tramontato sindaco. Speriamo nella prossima amministrazione.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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