QUESTA STORICA RACALMUTO
Documento di basilare importanza per la veridica storia di Racalmuto. Si rinviene presso l'ARCHIVIO VATICANO SEGRETO, da me personalmente frequentato. Aiutato certo da raffinata bibliografia tra cui emerge l'importante storico della chiesa J. Glénisson.
Riguarda senza dubbio Racalmuto e senza dubbio la Racalmuto del 1375.
Racalmuto viene letto dall'amanuense di Bertrand du Mazel come RACHALMOTO ci pare l'ablativo di Rachalmotum-i.
Non lettura definitiva ma certo che fa tabula rasa dei tanti Rahalmauth. Fonema sicuramente arabo ma ormai diluitosi in un suino latino medievale.
Veniva scritto in un primo tempo come casalis ma la cancellatura è evidente. Dubbi certo ma tali da far pensare che non vi fosse ancora il Castello in paese, niente ancora castrum dunque, e neppure che fosse importante e comunque abitato il Castelluccio. Di sicuro però che il Castelluccio in questo scorcio del XIV secolo fosse già eretto e posseduto saldamente da un Chiaramonte.
Paese non grandissimo Racalmuto e non molto ricco. Case copertae palearum che togliendo i tuguri di indigenti assoluti venivano inventariate in n.° di 136 e largheggiando con una media di cinque anime a fuoco abbiamo una popolazione di poco maggiore delle 500-600 anime. Per i tempi non era intensità abitativa spregevole.
Calogero Taverna
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