La nobile mozione di SFIDUCIA al Sindaco Messana
Come Gaetano Savatteri può dire che i votati al "suicidio annunciato" qui non abbiano sollevato questioni serie, fatti inquietanti, circostanze imperdonabili, accuse serie e circostanziate?
Come Terrana può permettersi di sminuire u coraggioso comportamento della migliore classe politica racalmutese?
Come si fa a scrivere che è stato un flop una mozione di sfiducia che consegue il consenso degli otto decimi dei votanti presenti? Si dovrà anche vedere cosa vuole davvero la settaria legge regionale!
Plaudo intanto a questa nobilissima pagina di grande spessore politico e civile, degna della migliore tradizione racalmutese, mai servile, mai manigolda, sempre razionale ad onta di un distratto Sciascia!
Angelo Marchese ha condiviso il post di Porta Voce Lista Borsellino.
Porta Voce Lista Borsellino a Lista Borsellino
DICHIARAZIONE DI VOTO
ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO E. MESSANA
Signor Sindaco, Signori Assessori, Signor Segretario Generale, Colleghi Consiglieri, Signori Cittadini di Racalmuto.
Finalmente questa sera, da quando la mozione è stata concepita, avremo il privilegio di un confronto pubblico con voi consiglieri di maggioranza, firmatari della sfiducia.
Questo atteggiamento ci ha fornito non poche perplessità sulla vera motivazione della mozione, ritenuta da noi, e dalla maggior parte dei cittadini, una speculazione meramente politica, politica spicciola!
Perciò il nostro pensiero è rivolto a voi consiglieri di maggioranza, nella speranza che stasera, quantomeno, possiate valutare in prima persona, voi e solo voi, tutte le conseguenze che il nostro voto porterà nel futuro della nostra comunità.
Siamo convinti che questa mozione di sfiducia, che ci auguriamo almeno abbiate letto, è la conferma del fallimento della vostra esperienza politica. La conferma che questo paese deve, una volta e per tutte, chiudere i ponti con il passato. Un passato duro a morire, che da anni, ad ogni tornata elettorale si presenta e, alla fine, lascia un conto sempre più salato alla nostra comunità.
Vi siete candidati e avete vinto, ma non siete riusciti ad andare oltre i buoni propositi, succubi e sottomessi ai vostri "cattivi maestri", per i quali l'impegno politico non è per la comunità ma serve per dare ruolo e visibilità a loro stessi e al loro piccolo mondo. Uomini, vostri referenti politici, che mandano avanti le vostre facce giovani, per convincere che questa volta si cambia, salvo, dopo aver messo i voti in cassaforte, riprendere loro in mano il pallino, con la vostra sottomessa benevolenza.
Siamo onesti: molti di voi in questi due anni e mezzo non hanno detto una parola; hanno disertato o abbandonato i consigli comunali. L'unico segnale di vita sono gli atti di indirizzo della maggioranza all'amministrazione scritti dal consigliere Guagliano sui quali vi siete limitati a mettere una firma. Ma almeno erano scritti da un consigliere comunale, da un vostro collega. Mentre questa mozione di sfiducia non l'avete scritta neanche voi. L'hanno concepita e scritta i vostri padri, suoceri, zii, fratelli, amici e conoscenti.
E perché l'hanno voluta?
Perché non è stato rispettato l'impegno assunto con gli elettori di non percepire l'indennità che la Presidente del Consiglio firmataria del documento incassa serenamente insieme agli assessori? Signora Presidente, è tanta l'ubbidienza che non è riuscita a far cancellare questa censura che tra l’altro, la rende politicamente incompatibile con la carica che ricopre? O si è limitata a siglare l'ultima pagina della mozione senza neanche leggerla?
Perché non è stato rispettato tutto il programma? Ve ne siete accorti adesso, dopo due anni e mezzo? E perché un mese fa avete plaudito al sindaco e agli assessori che in Consiglio Comunale hanno formalmente aperto la crisi annunciando che a breve vi sarebbe stato un nuovo assetto di giunta, che avrebbe sancito l'impegno diretto di rappresentanti delle vostre forze politiche? Forse che con i vostri rappresentanti si sarebbe posto rimedio ad un disastro amministrativo così eclatante e si sarebbero recuperati due anni e mezzo persi? La verità è che non vi siete messi d'accordo con il sindaco per la giunta, non vi siete messi d'accordo tra di voi, o meglio, non si sono messi d'accordo con il sindaco i vostri padri, zii, suoceri, fratelli, amici e conoscenti.
Siccome non siete stati accontentati sulla giunta, il paese può andare al macero, cosa importa, chi se ne frega!
Mentre se il sindaco nomina la nuova giunta a vostro piacimento, allora il paese può riprendersi e "va tutto bene- madama la marchesa". In questi due anni avete votato tutto e di tutto, tranne i nostri atti, le nostre proposte, quelle le avete respinte sempre all'unanimità, e senza mai aver fornito una minima valutazione.
Siamo altrettanto convinti che questa mozione di sfiducia è vera a metà. Mancate voi e i vostri referenti politici. Il sindaco è il padre di questo fallimento, ma la madre siete voi e come dicevano i latini: mater semper certa est pater numquam!", (per intenderci: la certezza assoluta c’è; la causa del fallimento siete stati principalmente voi! ).
Se oggi votassimo questa mozione di sfiducia, paradossalmente, vi assolveremmo da tutte le vostre responsabilità.
La nostra opposizione in questi due anni e mezzo è stata nitida, lineare, mai strumentale, sempre diretta al perseguimento degli interessi generali della nostra comunità, non può e non deve confondersi con le vostre pratiche deleterie. Possiamo dire con orgoglio che abbiamo amministrato anche noi, senza sindaco e senza giunta. Cosa possiamo avere a che fare con chi, invece, se non conquista un posto in giunta è disposto a consegnare il paese ai commissari!
Siamo stati eletti per rappresentare i nostri cittadini e non siamo disposti ad abbandonarli perché i vostri conti non tornano! Dei vostri conti ai cittadini non interessa nulla, e a voi non interessa nulla dei cittadini! Tenete fuori le istituzioni dai vostri giochetti di potere, sono i cittadini che decidono con il voto chi li deve rappresentare e non consentiremo a personaggi della politica cittadina, che non hanno avuto una faccia per potersi candidare, di esercitare il diritto di vita e di morte sul consiglio comunale. La vostra mozione di sfiducia non è sul merito dell'azione amministrativa, ma sulla prerogativa del sindaco di scegliere la giunta.
Questo sindaco deve andare a casa perché ha male amministrato, non perché vi ha tenuto testa sulla composizione della giunta.
Se vorrete i nostri voti, dovrete convincerci del contrario, dimostrarci che non siete interessati alle poltrone. L'approvazione di questa sfiducia, con le premesse dalla quale scaturisce, mostrerebbe al paese il volto di una politica che non è la nostra, dove la forza dei numeri non serve per mobilitare energie e risorse e risolvere i problemi del paese, ma per pretendere posti in giunta. Vi abbiamo sollecitato a riflettere: il vostro fallimento non può risolversi in un danno maggiore, l’arroganza del vostro regolamento dei conti non può travolgere le istituzioni democraticamente elette. Abbiamo la vertenza dei precari, il piano di riequilibrio, i progetti di assistenza sociale che nelle prossime settimane dovranno essere programmati e avviati dal distretto socio sanitario, e soprattutto, nell’immediato e non rinviabile, la delicata questione della tassazione dei rifiuti, per il cui servizio RSU la SRR vuole mettere a gara per 5 anni con un importo preventivato per il comune di Racalmuto di 1.450.000,00€ circa, costo aumentato di 1\3 rispetto a quello attuale e del 50% rispetto al piano che noi consiglieri di minoranza abbiamo contribuito a portare a € 900,000,00, piano ancora rivedibile, e che la SRR ha dichiarato ricevibile. Noi, non voi! I cittadini di Racalmuto devono sapere che a nessuno di voi sono interessate le conseguenze pesantissime che si abbatterebbero per l'economia delle nostre famiglie, se il Consiglio Comunale non discutesse il piano e lo rettificasse. I cittadini di Racalmuto devono sapere che Voi eravate impediti di partecipare ai lavori perché i vostri “big” erano impegnati nella guerra politica intestina per la corsa con il piattino in mano alla rivendicazione di un assessore.
Se ragionassimo con la vostra testa, o con il pressappochismo di molti, anche di qualche cittadino, o con chi chiede processi sommari, e se mutuassimo le logiche dei vostri uomini di riferimento, in poche parole se guardassimo al nostro piccolo tornaconto, la vostra mozione l'avremmo già votata, pronti ad incassare il dividendo elettorale del vostro fallimento.
Ma avremmo consegnato il paese al secondo commissariamento e una dote fiscale ai cittadini pesantissima!
Ma noi pensiamo a Racalmuto, alla speranza dei nostri concittadini che si possano abbassare le tasse, che si possa ricondurre ai principi di economicità ed efficienza il servizio dei rifiuti, che si possano moltiplicare i servizi di assistenza sociale, che si possa finalmente dare corso al PRG e possibilmente correggerne le storture. Prima di pensare alla sfiducia, mettiamo in salvo il paese e, superate le emergenze, dato atto del fallimento della maggioranza, potremo organizzarci insieme per andare alle urne limitando al massimo il periodo di commissariamento.
Cari Consiglieri di maggioranza, il vero spoglio elettorale si è consumato oggi! Vince la lista borsellino, con le sua libertà di pensiero, senza condizionamenti e capaci a scelte convinte, anche se apparentemente possono apparire incomprensibili, ma sempre tese al bene di tutta la comunità e non solo di quello dei propri elettori. Lo dobbiamo agli elettori che la pensano come noi e ci hanno dato fiducia, lo dobbiamo a tutti i cittadini a Racalmuto, lo dobbiamo alla nostra coscienza!
Si badi bene!
Il nostro giudizio è stato, era e sarà fortemente critico verso questa amministrazione! E continueremo nel nostro ruolo di “minoranza propositiva”, schietto e aperto, continueremo a collaborare per il bene comune. Ma oggi siamo stati chiamati a fare da stampella alla vecchia politica pensando di trovarsi di fronte degli “utili idioti”, e a questo gioco non ci prestiamo!
Questa sera ci viene chiesto di scegliere da quale parte stare, se con la maggioranza firmataria della mozione o con il sindaco, noi ci schieriamo con i cittadini!
Racalmuto, 18.11.2016
I CONSIGLIERI
ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO E. MESSANA
Signor Sindaco, Signori Assessori, Signor Segretario Generale, Colleghi Consiglieri, Signori Cittadini di Racalmuto.
Finalmente questa sera, da quando la mozione è stata concepita, avremo il privilegio di un confronto pubblico con voi consiglieri di maggioranza, firmatari della sfiducia.
Questo atteggiamento ci ha fornito non poche perplessità sulla vera motivazione della mozione, ritenuta da noi, e dalla maggior parte dei cittadini, una speculazione meramente politica, politica spicciola!
Perciò il nostro pensiero è rivolto a voi consiglieri di maggioranza, nella speranza che stasera, quantomeno, possiate valutare in prima persona, voi e solo voi, tutte le conseguenze che il nostro voto porterà nel futuro della nostra comunità.
Siamo convinti che questa mozione di sfiducia, che ci auguriamo almeno abbiate letto, è la conferma del fallimento della vostra esperienza politica. La conferma che questo paese deve, una volta e per tutte, chiudere i ponti con il passato. Un passato duro a morire, che da anni, ad ogni tornata elettorale si presenta e, alla fine, lascia un conto sempre più salato alla nostra comunità.
Vi siete candidati e avete vinto, ma non siete riusciti ad andare oltre i buoni propositi, succubi e sottomessi ai vostri "cattivi maestri", per i quali l'impegno politico non è per la comunità ma serve per dare ruolo e visibilità a loro stessi e al loro piccolo mondo. Uomini, vostri referenti politici, che mandano avanti le vostre facce giovani, per convincere che questa volta si cambia, salvo, dopo aver messo i voti in cassaforte, riprendere loro in mano il pallino, con la vostra sottomessa benevolenza.
Siamo onesti: molti di voi in questi due anni e mezzo non hanno detto una parola; hanno disertato o abbandonato i consigli comunali. L'unico segnale di vita sono gli atti di indirizzo della maggioranza all'amministrazione scritti dal consigliere Guagliano sui quali vi siete limitati a mettere una firma. Ma almeno erano scritti da un consigliere comunale, da un vostro collega. Mentre questa mozione di sfiducia non l'avete scritta neanche voi. L'hanno concepita e scritta i vostri padri, suoceri, zii, fratelli, amici e conoscenti.
E perché l'hanno voluta?
Perché non è stato rispettato l'impegno assunto con gli elettori di non percepire l'indennità che la Presidente del Consiglio firmataria del documento incassa serenamente insieme agli assessori? Signora Presidente, è tanta l'ubbidienza che non è riuscita a far cancellare questa censura che tra l’altro, la rende politicamente incompatibile con la carica che ricopre? O si è limitata a siglare l'ultima pagina della mozione senza neanche leggerla?
Perché non è stato rispettato tutto il programma? Ve ne siete accorti adesso, dopo due anni e mezzo? E perché un mese fa avete plaudito al sindaco e agli assessori che in Consiglio Comunale hanno formalmente aperto la crisi annunciando che a breve vi sarebbe stato un nuovo assetto di giunta, che avrebbe sancito l'impegno diretto di rappresentanti delle vostre forze politiche? Forse che con i vostri rappresentanti si sarebbe posto rimedio ad un disastro amministrativo così eclatante e si sarebbero recuperati due anni e mezzo persi? La verità è che non vi siete messi d'accordo con il sindaco per la giunta, non vi siete messi d'accordo tra di voi, o meglio, non si sono messi d'accordo con il sindaco i vostri padri, zii, suoceri, fratelli, amici e conoscenti.
Siccome non siete stati accontentati sulla giunta, il paese può andare al macero, cosa importa, chi se ne frega!
Mentre se il sindaco nomina la nuova giunta a vostro piacimento, allora il paese può riprendersi e "va tutto bene- madama la marchesa". In questi due anni avete votato tutto e di tutto, tranne i nostri atti, le nostre proposte, quelle le avete respinte sempre all'unanimità, e senza mai aver fornito una minima valutazione.
Siamo altrettanto convinti che questa mozione di sfiducia è vera a metà. Mancate voi e i vostri referenti politici. Il sindaco è il padre di questo fallimento, ma la madre siete voi e come dicevano i latini: mater semper certa est pater numquam!", (per intenderci: la certezza assoluta c’è; la causa del fallimento siete stati principalmente voi! ).
Se oggi votassimo questa mozione di sfiducia, paradossalmente, vi assolveremmo da tutte le vostre responsabilità.
La nostra opposizione in questi due anni e mezzo è stata nitida, lineare, mai strumentale, sempre diretta al perseguimento degli interessi generali della nostra comunità, non può e non deve confondersi con le vostre pratiche deleterie. Possiamo dire con orgoglio che abbiamo amministrato anche noi, senza sindaco e senza giunta. Cosa possiamo avere a che fare con chi, invece, se non conquista un posto in giunta è disposto a consegnare il paese ai commissari!
Siamo stati eletti per rappresentare i nostri cittadini e non siamo disposti ad abbandonarli perché i vostri conti non tornano! Dei vostri conti ai cittadini non interessa nulla, e a voi non interessa nulla dei cittadini! Tenete fuori le istituzioni dai vostri giochetti di potere, sono i cittadini che decidono con il voto chi li deve rappresentare e non consentiremo a personaggi della politica cittadina, che non hanno avuto una faccia per potersi candidare, di esercitare il diritto di vita e di morte sul consiglio comunale. La vostra mozione di sfiducia non è sul merito dell'azione amministrativa, ma sulla prerogativa del sindaco di scegliere la giunta.
Questo sindaco deve andare a casa perché ha male amministrato, non perché vi ha tenuto testa sulla composizione della giunta.
Se vorrete i nostri voti, dovrete convincerci del contrario, dimostrarci che non siete interessati alle poltrone. L'approvazione di questa sfiducia, con le premesse dalla quale scaturisce, mostrerebbe al paese il volto di una politica che non è la nostra, dove la forza dei numeri non serve per mobilitare energie e risorse e risolvere i problemi del paese, ma per pretendere posti in giunta. Vi abbiamo sollecitato a riflettere: il vostro fallimento non può risolversi in un danno maggiore, l’arroganza del vostro regolamento dei conti non può travolgere le istituzioni democraticamente elette. Abbiamo la vertenza dei precari, il piano di riequilibrio, i progetti di assistenza sociale che nelle prossime settimane dovranno essere programmati e avviati dal distretto socio sanitario, e soprattutto, nell’immediato e non rinviabile, la delicata questione della tassazione dei rifiuti, per il cui servizio RSU la SRR vuole mettere a gara per 5 anni con un importo preventivato per il comune di Racalmuto di 1.450.000,00€ circa, costo aumentato di 1\3 rispetto a quello attuale e del 50% rispetto al piano che noi consiglieri di minoranza abbiamo contribuito a portare a € 900,000,00, piano ancora rivedibile, e che la SRR ha dichiarato ricevibile. Noi, non voi! I cittadini di Racalmuto devono sapere che a nessuno di voi sono interessate le conseguenze pesantissime che si abbatterebbero per l'economia delle nostre famiglie, se il Consiglio Comunale non discutesse il piano e lo rettificasse. I cittadini di Racalmuto devono sapere che Voi eravate impediti di partecipare ai lavori perché i vostri “big” erano impegnati nella guerra politica intestina per la corsa con il piattino in mano alla rivendicazione di un assessore.
Se ragionassimo con la vostra testa, o con il pressappochismo di molti, anche di qualche cittadino, o con chi chiede processi sommari, e se mutuassimo le logiche dei vostri uomini di riferimento, in poche parole se guardassimo al nostro piccolo tornaconto, la vostra mozione l'avremmo già votata, pronti ad incassare il dividendo elettorale del vostro fallimento.
Ma avremmo consegnato il paese al secondo commissariamento e una dote fiscale ai cittadini pesantissima!
Ma noi pensiamo a Racalmuto, alla speranza dei nostri concittadini che si possano abbassare le tasse, che si possa ricondurre ai principi di economicità ed efficienza il servizio dei rifiuti, che si possano moltiplicare i servizi di assistenza sociale, che si possa finalmente dare corso al PRG e possibilmente correggerne le storture. Prima di pensare alla sfiducia, mettiamo in salvo il paese e, superate le emergenze, dato atto del fallimento della maggioranza, potremo organizzarci insieme per andare alle urne limitando al massimo il periodo di commissariamento.
Cari Consiglieri di maggioranza, il vero spoglio elettorale si è consumato oggi! Vince la lista borsellino, con le sua libertà di pensiero, senza condizionamenti e capaci a scelte convinte, anche se apparentemente possono apparire incomprensibili, ma sempre tese al bene di tutta la comunità e non solo di quello dei propri elettori. Lo dobbiamo agli elettori che la pensano come noi e ci hanno dato fiducia, lo dobbiamo a tutti i cittadini a Racalmuto, lo dobbiamo alla nostra coscienza!
Si badi bene!
Il nostro giudizio è stato, era e sarà fortemente critico verso questa amministrazione! E continueremo nel nostro ruolo di “minoranza propositiva”, schietto e aperto, continueremo a collaborare per il bene comune. Ma oggi siamo stati chiamati a fare da stampella alla vecchia politica pensando di trovarsi di fronte degli “utili idioti”, e a questo gioco non ci prestiamo!
Questa sera ci viene chiesto di scegliere da quale parte stare, se con la maggioranza firmataria della mozione o con il sindaco, noi ci schieriamo con i cittadini!
Racalmuto, 18.11.2016
I CONSIGLIERI
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