credo che ci stia anche nella seconda foto: stessa collocazione, stesso atteggiamento: il solito viso reclinato. Cosimo La Rocca era primo cugino di mia madre. Eravamo parenti ed eravamo molto affezionati. Nella prima foto Cosimo viene ritratto dopo la sua interpretazione di HO UCCISO MIO FIGLIO; parte di riguardo ma come coprotagonista. Nella seconda è reduce come protagonista da una performance di eccezionale talento. Aveva una vis comica straotdinaria. Stavolta senza regista, solo con una discussa direzione di Guido Picone, aveva avuto un sucecsso nell'esilarante veste del Nardo della Pastorale di Padre Fedele. Recitava in dialetto ed fu spassosissimo con la sua cadenza palermitana. Poi al Carmine padre Arrigo cercò di imitarci ma mi dipiacece per il mio parente Totuccio Scimè non ci fu paragone. Caro Cosimino, ovunque tu sia, SALVE. Calogero Taverna
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