venerdì 20 dicembre 2013

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Cari compaesani, credetemi non potete più inventarvi le favolette della nonna  per raccontare false storie racalmutesi o di chiese di Racalmuto.  Ormai vi è un pubblicistica alla biblioteca che subito vi sbugiarda. Capisco che al 90% quella pubblicistica esce dalla mia penna che voi avete in gran dispitto. Ma tant'è. Di moda, dopo un'incornata di un tir in libera corsa, la chiesa della Mastranza. Non è come pensate. Se sapete il latino leggete e saprete.
[trascrizione da collazionare]
san giuliano nella visita del 1608
Ill.mus Rev.nus noster de Bonincontro  summo mane recedens cum tota sua familia de predicta terra Cannicatti  Deo adiuvante pervenit ad terram Racalmuti distantem  ... terra  miliaria octo et pariter a civitate Agrigenti alia mialiaria duodecim. In qua sunt domus seu fochi mille et quingenti et anime circiter septemmillia et cum ad eam pervenisset hora quasi duodecima (?) statim contulit se ad ecclesiam maiorem dicte terre sub titulo S.ti Juliani martiris ubi facta obsolutione fidelium defunctorum et visitazione S.mi Sacramaneti ac fontis Bapt.malis et sacro oleo...
mandavit.
che il deposito del Ss.mo Sacramaneto non si tenghi nella sfera come s'è tenuto insino al presente ma si facci  una custodia a questo effetto. (non è fatto, annotazione successiva, n.d.r.)
che si facci una cucchiara d'argento con suo manico d'argento quale capa almeno una libra d'acqua et con quella si debba battezzare. (non è fatto, annotazione successiva, n.d.r.)
che nel fonte del battesimo si facci un'altro catinazzello che serri bene.
che si compri un vacilello seu cato di ramo per l'Aspergere.
Un martirologio moderno
che si facci una cappella cioe cappa casubula et torricelle di damasco verdi Et un paro di torricelle di damasco bianco. Le quali cose predette tutti et singule li debba fare l'Arciprete a sue dispese fra il termine di anno uno sotto pena di sospensione ipso fatto incurrendo dello suo beneficio seu mansionariato di detta terra di Racalmuto.
Die 19 medesimi mensis Junii 1608
Prefatus Ill.mus et Rev.mus Dominus mane se contulit ad predictam ecclesiam S. Juliani  et ibi ministravit solemnie sacramentum confirmationis. Et clerum invigilavit ....
Visitavit ecclesiam et hospitale sub titulo S.ti Rocchi quod est pauperrimum et mandavit.
che si compri un messale moderno. Un velo di calice di taffita  un corporale dudici purificatori et si apprecchino due altaretti grandi per la consacratione
Item visitavit onfraternitatem S.cti Juliani et mandavit che si comprino dui teli di calice di taffita uno bianco et l'altro aurato. Due cingoli con suoi giummuli grossi et un missale grandi moderno. Et revidit jugalia redditus et computa introitus et
die 20 eiusdem
Ill.mus Rev.mus d.nus iterum se contulit ad predictam ecclesiam s.cti Juliani et iterum ministravit sacramentum confirmationis multis fidelibus  et suo invigilavit   ...  visitavit ecclesiam et confraternitatem S.te Marie Maioris positam extra dictam terram in qua da presens sunt fratres et conventus S.te Marie di Jesu se ius vistandi pertinet ad Ordinarium et post visitationem dicti conventi et altaris S. Marie Maioris ac omnem jugalem et paramenta confraternitatis sub eodem titulo S. Marie Maioris mandavit confratribus et rectoribus che debbano comprare un messale grande moderno. Un sopra calice di taffeta bianco. due cingoli con suoi giumbi grossi. una tovaglia di damasco russo per lo crocifisso. che si apparecchi un altarecto per la consacratione et che dentro allo sgabello della imagine della beata vergine si cavi con scarpello una finistrella dentro la quale si debba riporre il reliquario con sua porta e serratura con chiave.
Item visitavit ecclesiam seu cappellam S.te Margarite Virginis et martiris collateralem et coniunctam cum dicta ecclesia S.te Marie Maioris. In qua est titulus canonicalis Don Joannes Bonsignori saccensis et fuit per eundem de novo restaurata et reedificata atque ornata ...   S.te Margarite valoris unciarum septem et mandavit  ... che vi facci un pallio d'altare di damasco. tre tovaglie. un paio di candeleri. una crocetta et che inalbi detta cappella et si accomodi un fonticello per l'acqua benedetta.
Die 22 eiusdem mensis Junii vi indi. 1608
Ill.mus et Rev.mus D.nus inivigilavit die dominica mane contulit ordinans minores et ipsimet visitavit ecclesiam fratrum Sancti Comitato Fra LA Sergio Comitato Fra LA Matina.
Post relationem
Questa fu una mia provvisoria e da collazionare trascrizione mia. La ebbe il Nalbone se ne appropriò ma incappò in una grossa topica: non capì che la chiesa di San Rocco non riguardava Racalmuto: soltanto nel corso di visita il vescovo si era recato a Grotte. La relazione episcopale si inframmette in quella di Racalmuto. Tutto qui.

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