domenica 2 febbraio 2014

INFATTI LA STORIA SEMPLICE DI SCIASCIA ERA MOLTO COMPLESSA

INFATTI LA STORIA SEMPLICE DI SCIASCIA ERA MOLTO COMPLESSA e mi dispiace per il grande paesano semplificandola l'ha falsata. Ma in quel testo ricordo una frase molto COMPLESSA che mi ha fatto rabbrividire: CHI HA DETTO CHE è LA SPERANZA L'ULTIMA A MORIRE, No. E' LA MORTE L'ULTIMA SPERANZA. Poco tempo dopo Sciascia moriva. Per esempio non avere capito che il titolo dice che la storia è semplice ma quel che vi è dentro nella grande capacità di sintesi del buon Sciascia è così profondo, così disperato così assurdo per cui tocca l'acme di quanto complessa sia la SIMPLICITAS. Eugenio Napoleone Messana scrisse un libro prolisso. Ad esempio disse o tradusse il Pirri che parlava di santa rosalia scambiando OLIM per Oliva.  La frase era "Una volta" vi era la chiesa, Napoleone tradusse OLIVA era la chiesa. Sornione Sciascia gli disse" Ah! Ge' nun putivatu dire tutti ssi cosi in paru di paginette. Come dire parl'assà ma fissari dici. Se ne ricordò di questo il grande Sciascia quando non volle che si pubblicasse l'enfiato libro storico del suo amico Geniu e invece preferì il falso storico di Tinebra Martorana. Ed ecco quanto è complesso Sciascia. Esordisce dicendo che la storia di Geniu era "voluminoisa, fitta cdi notizie" (v. pag. 8) e in apparente contraddizione conclude "limitato è il numero delle notizie che su Racalmuto si possono estrarre da libri e manoscritti" (pag. 15). Io ad esempio non sono da accordo con Sciascia, perché dai manoscritti vaticani ho potuto desumere molte "complesse" notizie su Racalmuto. Ma  Sciascia una cosa giusta dice: non dilungatevi nelle sciocchezze che magari credete cose semplici del tipo di stupidi aforismi e siate adeguati quando dite cose complesse che guai a dirle con sciocca semplicità. Riuscirò mai a farmi capire dai miei paesani? Ma ieri mi hanno capito dal Giappone e dall'Indonesia, sono contento.  Se certi zoticoni di paese non mi capiscono, me ne fotto.

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