Signor Presidente del Circolo Unione di Racalmuto Francesco Marchese,
so bene come sono andate le cose, ne abbiamo parlato e discusso; nessuna colpa nessuna responsabilità può esserLe addebitata. Credo, comunque, che i fatti e i misfatti che sono succeduti impongono una sorta di resipiscenza. Come uno dei decani tra i soci del Circolo mi sia permessa una perorazione. Concediamo motu proprio l'appartenenza onoraria al Circolo del prof, Salvatore Restivo Pantalone, riconoscimento che andrebbe esteso a quei due o tre soci decani ormai in stato di grave immobilità fisica. In fin dei conti sono più che soci precari. Pretendere mensili pieni e gravosi mi pare una indecenza soprattutto morale.
Nella speranza di trovare favorevole accoglimento di questa mia richiesta ringrazio con i sensi della più consolidata amicizia e stima.
Calogero Taverna
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