Nell'ambito dell'importante convegno
tenutosi il 3 ottobre a Fiamignano, volto ad esplicare ancor meglio
il programma elettorale del Dottore Carmine Falsarone candidato
sindaco della cittadina cicolana, il dottor Alfonso Lo Sardo, venuto
appositamente dalla Sicilia, ha svolto il suo tema sull'impiego delle
energie alternative nel territorio del comune di Fiamignano. Eccone
la sintesi.
Molti sostengono che il mondo, così
come lo conosciamo oggi stia cambiando. La verità è che il processo
di cambiamento non è in atto ma ha già avuto la sua piena
attuazione e quello che è piu grave per quanti sperano in una
"ripresa" è che ciò non avverà.
Abbiamo vissuto per diverso tempo a
"debito" di risorse economiche e di altre risorse senza
occuparcene più di tanto immaginando che tali risorse fossero
inesauribili. Abbiamo vissuto in un mondo in grave crisi di
inefficienza.
Oggi dobbiamo "farcene una
ragione" e comprendere cosa è successo per sperimentare nuovi
modelli di efficienza in tutti i campi della opera umana. Efficienza
sull'uso della risorsa denaro, perchè non ci sarà qualcuno che c'è
ne concederà dell'altro quando avremo finito quello che abbiamo se
non lo usiamo per generarne altro. Efficienza nella risorsa energia
perchè rappresenta la principale voce di costo di qualsiasi tipo di
produzione. Una produzione efficiente, alla quale siamo costretti, se
vogliamo stare sul mercato, ci impone di realizzare prodotti sempre
migliori con il minore costo possibile e quindi con minore apporto di
energia possibile o con una energia che ricaviamo da fonti
rinnovabili e a basso costo.
Questa la grande sfida efficienza.
Bisogna che le comunità si
interroghino su un modello operativo aperto alle idee e agli
individui in una logica di confronto continuo e di conseguente
crescita.
Fiamignano ha la fortuna di avere
risorse veramente notevoli ed in grande quantità.
Acqua.
Se penso a tecniche per ricavare acqua
assorbendola dall'aria a costi energetici altissimi per aree
geografiche del mondo che anelano a tale risorsa quasi rabbrividisco
per lo scarso utilizzo che se se fa in questo territorio.
Territorio.
Grande quantità di suolo connesso ad
un microclima eccellente che potrebbero vedere la produzione di ogni
sorta di prodotto agricolo anche coltivato con tecnologie innovative
ed intelligenti come le serre riscaldate con energia termica ricavata
dalle risorse lignee del territorio e magari in coltivazione
idroponica sfruttando la grande quantità di acqua disponibile.
Già, il materiale ligneo di
Fiamignano.
Una risorsa di grande rilevanza ma oggi
non sfruttata.
Perchè non nascono come i funghi
attività imprenditoriali per la produzione di pellets a basso
impatto energetico e perchè questo pellet non viene utilizzato per
essere offerto ad una utenza che nel raggio di un centinaio di
chilometri supererebbe potenzialmente alcuni milioni di persone.
Perchè non si comincia a pensare a
modelli di uso della risorsa lignea all'interno di meccanismi in
logica smart cityes. Immagino sistemi di teleriscaldamento
distribuiti, magari sotto la gestione comunale, che utilizzino
macchine intelligenti e ad altissima efficienza in grado da abbattere
l'attuale inquinamento dei camini in maniera drastica.
Veniamo poi ad una energia ancora più
importante e cioè quella che non si produce ma viene ottenuta dal
risparmio.
Fiamignano potrebbe ripensare l'uso
dell'energia elettrica per i propri impianti di illuminazione
pubblica magari riconvertendo il tutto alle tecnologie led e
ripensare a logiche di migliore utilizzo delle stesse.
Occorre che tutto questo però nasca
dal basso da modelli operativi condivisi, da una classe di politici
nuovi e illuminati che invece di imporre proprie idee e modelli siano
aperti alla discussione con il territorio ma sopratutto con i giovani
dello stesso che debbono avere, intanto, l'entusiasmo del fare e
sconfiggere l'apatia e la rassegnazione con un sussulto di ribellione
nei confronti di una società che li vorrebbe annichiliti e
remissivi.
Mai prima di oggi abbiamo avuto
tecnologie così innovative e performanti, mai prima di oggi abbiamo
assistito ad un continuo miglioramento di tali tecnologie. Abbiamo
concluso l'era industriale, se ne apre una nuova nella quale la
grande sfida è l'efficienza e la continua crescita di se stessi, che
veda l'uomo, la sua capacità di ragionare e di innovare al centro in
una grande sfida di sviluppo.
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