domenica 25 ottobre 2015
aderisce anche Carmine Falsarone
LIETI DI AGGIUNGERE IL PLAUSO DI
CARMINE FALSARONE
che sentitamente ringraziamo-
Lillo Taverna
22 ottobre alle ore 16:53 ·
Almeno mettetemi un MI PIACE su FB
Abbiamo l'onore di segnalarvi che, soggetti di cultura di alte esperienze professionali e di attaccamento al loro Borgo Natio, hanno progettato la costituzione di una associazione di volontariato, rigorosamente no-profit, al fine di cercare di sollevare il Comune di Racalmuto dalle condizioni non ottimali in cui si trova.
L'associazione si intitolerà
A V A
Associazione di volontariato attivo - Racalmuto
Ne sarà presidente il dottore Calogero Taverna, nato a Racalmuto il 10 maggio 1934 in via Fontana, 80.
Svolgerà le funzioni di direttore amministrativo Alfonso Lo Sardo.
Si invitano tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Racalmuto di aderire sin d'ora mandandocene comunicazione per e.mail calogerotaverna@live.it
Non si mancherà di curare la pratica burocratica per il riconoscimento ex art. 9 dello
Statuto del comune di Racalmuto di cui alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - SABATO 21 MARZO 1998 - N. 13.
Calogero Taverna
REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - SABATO 21 MARZO 1998 - N. 13 SI PUBBLICA DI REGOLA IL SABATO DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927 AVVERTENZA Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione Programmi di trasposizione e impostazione grafica di : Avv.Michele Arcadipane SUPPLEMENTO STRAORDINARIO Capo I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Il Comune di Racalmuto Il Comune di Racalmuto è ente autonomo locale, nell'ambito dei principi fissati dalla Costituzione, dalle leggi generali della Repubblica, dalle leggi regionali, che ne determinano le funzioni e dalle norme del presente statuto, fonte normativa primaria dell'ordinamento comunale, secondo i principi della legge 8 giugno 1990, n. 142 come recepita dalla legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 2 Territorio Il Comune di Racalmuto è costituito dalla comunità e dal territorio delimitato con legge. Il territorio risulta dalla pianta planimetrica depositata presso il palazzo di città. Si estende per Kmq. 67,520 e confina con i territori dei Comuni di Milena, Bompensiere, Montedoro e Grotte a nord, Montedoro e Castrofilippo a est, Castrofilippo, Favara e Grotte a sud, Grotte e Comitini a ovest. La circoscrizione territoriale del Comune può essere modificata secondo la normativa regionale, su proposta del consiglio comunale e previa consultazione popolare, attraverso l'istituto del referendum, come previsto dal presente statuto. Art. 3 Sede comunale La sede del Comune è ubicata nel palazzo di città, sito in via Vittorio Emanuele n. 15. Le adunanze degli organi elettivi collegiali si svolgono nella sede comunale. In casi del tutto eccezionali e per particolari esigenze, il consiglio comunale può riunirsi in luoghi diversi. Art. 4 Stemma e gonfalone Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome "Racalmuto" ed ha un proprio stemma ed un proprio gonfalone riconosciuti con D.P.C.M. n. 4945.A del 12 maggio 1970, iscritto al registro araldico dell'archivio centrale il 6 luglio 1970. Stemma: scudo sannitico contenente un giovane nudo che indica il silenzio, di fronte ad una torre civica su due piani, nello sfondo un colle e su questo il castello dei Barresi. Detto scudo è sormontato da una corona e circondato negli altri tre lati da un nastro azzurro con la scritta: «Universitas Racalmuti ob mutui ed silui cor meum enituit». Gonfalone: consiste in un drappo di un metro per due del colore degli smalti dello stemma, disposti secondo le normali partizioni araldiche, ornato di ricami d'argento con al centro lo stemma come sopra descritto e sormontato dall'iscrizione in argento «Comune di Racalmuto». Le parti di metallo, le frange ed i cordoni sono argentati. Nelle cerimonie, nelle pubbliche ricorrenze, nelle iniziative rilevanti di carattere sociale, accompagnato dal sindaco o assessore delegato o consigliere delegato, si può esibire il gonfalone del Comune nella foggia autorizzata. L'uso e la riproduzione di tali simboli per fini non istituzionali, sono vietati. Art. 5 Principi fondamentali Il Comune di Racalmuto promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità, ispirandosi ai principi di libertà, giustizia ed eguaglianza sanciti dalla Costituzione. Obiettivi preminenti sono il rispetto della persona umana e dei suoi valori, il miglioramento della qualità della vita, nonché il soddisfacimento dei bisogni collettivi e la promozione delle attività per rendere effettivi i diritti di tutti i cittadini, assicurando una adeguata partecipazione dei medesimi all'organizzazione sociale, culturale, amministrativa e politica della comunità comunale. Il Comune di Racalmuto riconosce il ruolo e la funzione di enti e formazioni sindacali, sociali, culturali, sportivi e ricreativi, anche come occasione di incontro e di integrazione dei cittadini e favorisce la loro partecipazione attiva all'amministrazione. Il Comune riconosce e sostiene, nell'ambito della sua attività politico-amministrativa, i diritti della famiglia. Il Comune di Racalmuto persegue, infine, la sostanziale uguaglianza tra uomini e donne, mediante l'adozione di misure ed azioni positive per le donne al fine di rimuovere eventuali ostacoli che impediscano la realizzazione delle pari opportunità, ciò, anche, ai sensi e per gli effetti della legge n. 125/91. Art. 6 La pace, i diritti umani, la cultura antimafiosa Il Comune di Racalmuto, in conformità ai principi costituzionali, alle norme internazionali ed ai valori universali del rispetto e dei diritti inviolabili della persona umana, sancisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e regionali, condanna i regimi totalitari e riconosce nella pace un diritto fondamentale dei popoli e delle nazioni. A tal fine, il Comune promuove la cultura della pace, della non violenza e dei diritti umani, mediante iniziative di ricerca, di studio, di solidarietà concreta, di educazione, di informazione, di confronto e di cooperazione con altri enti che tendano a fare del Comune un territorio di pace, di tolleranza e di non violenza. Il Comune indica nelle organizzazioni criminali, comuni e mafiose, un serio ostacolo sulla via del progresso e dello sviluppo sociale, civile ed economico della Sicilia. Pertanto, persegue con costanza il raggiungimento di un elevato grado di cultura antimafiosa e di massimo rispetto delle legalità ai vari livelli. Il Comune persegue, in particolare, attraverso idonee iniziative, una diversa e più avanzata formazione socio-culturale delle giovani generazioni, per sconfiggere definitivamente il pernicioso fenomeno mafioso. Art. 7 Programmazione e rapporti con altri enti pubblici e privati Il Comune di Racalmuto realizza le proprie finalità attraverso il metodo e gli strumenti della programmazione, anche mediante l'adozione di regolamenti per i vari settori di intervento. Il Comune persegue la collaborazione e la cooperazione con tutti i soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali all'amministrazione. Per lo svolgimento delle attività e per l'esercizio delle funzioni proprie, il Comune, può avviare forme di consultazione, cooperazione e coordinamento politico, programmatico e gestionale con altri Comuni e con altri enti pubblici. In particolare i rapporti con gli altri Comuni, con gli altri enti pubblici e con la Regione siciliana sono informati ai principi di cooperazione, equi-ordinazione, complementarietà e sussidiarietà tra le diverse sfere di autonomina. Il Comune, infine, indirizza la propria azione alla promozione della funzione sociale dell'iniziativa economica pubblica e privata, anche attraverso lo sviluppo di forme di associazionismo economico e di cooperazione. Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità anche mediante istituzione di corsi di formazione professionale. Art. 8 Le funzioni del Comune Il Comune di Racalmuto è titolare di proprie funzioni secondo le leggi statali e regionali ed esercita le funzioni attribuite o delegate dallo Stato o dalla Regione. Esso concorre alla determinazione dei fini inclusi nei piani e nei programmi dello Stato e della Regione e provvede, per quanto di sua competenza, alla loro specificazione ed attuazione. Le funzioni proprie del Comune e quelle ad esso delegate dallo Stato e dalla Regione, sono esercitate nel rispetto delle leggi e delle norme del presente statuto. Lo Stato e la Regione concorrono alla disponibilità delle risorse necessarie per l'esercizio delle funzioni di cui ai commi precedenti. In particolare il Comune esercita le seguenti funzioni: A) Igiene, sanità e sicurezza sociale Nell'esercizio di tale funzione il Comune predispone idonee azioni per garantire la pulizia, l'igiene e la salubrità del centro urbano, delle periferie e degli esercizi pubblici, promuovendo una adeguata sensibilizzazione della popolazione ed una vera e propria educazione igienico-sanitaria ed alimentare. Il Comune promuove, altresì, una generale politica di prevenzione sanitaria, anche attraverso le strutture della Unità sanitaria locale operanti nel territorio, quali: il consultorio familiare, l'equipe pluridisciplinare, l'equipe di tutela dell'igiene mentale, nonché, anche attraverso le strutture della Provincia regionale operanti nel territorio quale l'equipe scolastico psico-pedagogica, ecc. Il Comune assicura un efficiente funzionamento dell'asilo nido comunale. Attua, infine, una adeguata vigilanza nell'osservanza di tutte le norme di legge per il rispetto della sicurezza delle condizioni di lavoro. B) Ambiente e sviluppo territoriale ed urbanistico Il Comune di Racalmuto condivide il concetto di limite determinato dalla non rinnovabilità a breve termine delle risorse naturali fondamentali (aria, acqua, ecc.). Rifiuta, pertanto, l'obiettivo di sviluppo quantitativo illimitato, puntando al miglioramento della qualità della vita, alla distribuzione più equa delle risorse, al rigoroso rispetto dell'ambiente, anche attraverso la piantumazione di un albero nel territorio comunale per ogni bambino nato. Subordina lo sviluppo territoriale ed urbanistico alla corretta valutazione delle risorse naturali, paesaggistiche, storiche ed agrarie del territorio. Vigila con determinazione allo scopo di prevenire qualunque tipo di abuso, ambientale o urbanistico. Promuove un programma di opere pubbliche limitato alle effettive e comprovate esigenze di sviluppo e di progresso civile e sociale. C) Tutela del patrimonio culturale, storico, artistico, archeologico, architettonico ed archivistico e fondazione Sciascia Il Comune di Racalmuto promuove il censimento scientifico, il restauro, ove necessario, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio culturale (anche nelle sue espressioni di dialetto, costumi e tradizioni popolari), storico, artistico, archeologico, architettonico ed archivistico, garantendone il godimento da parte della collettività e utilizzandolo come riferimento per le proprie scelte di indirizzo turistico. Nell'ambito della propria programmazione culturale, il Comune dà particolare rilievo all'attività della «Fondazione Leonardo Sciascia», nonché all'attività dell'Ente autonomo teatro comunale, dell'Istituto mineralogico comunale, del Museo etno-antropologico, della Biblioteca comunale, dell'Associazione pro-loco, del Comitato festeggiamenti Maria SS. del Monte e ad altre associazioni ed istituzioni che si potranno costituire. D) Sport e tempo libero Il Comune di Racalmuto promuove l'attività sportiva e contribuisce alla formazione educativa e culturale dei giovani per un miglior impiego del tempo libero anche nel versante della prevenzione delle tossicodipendenze e delle devianze minorili, sostenendo enti, associazioni e società che, senza scopo di lucro, promuovano attività sportive, ricreative e culturali. E) Servizi sociali Il Comune nel pieno rispetto delle leggi regionali nn. 87/81, 14/86, 68/81, 16/86 e 22/86, promuove un programma integrato per l'attivazione nel territorio dei servizi socio-assistenziali, nel nobile intento di venire incontro alle esigenze delle categorie più deboli di cittadini quali: portatori di handicap, inabili, minori, anziani, emarginati, facendosi carico di un'azione adeguata di prevenzione e lotta alle tossicodipendenze. F) Agricoltura e cooperazione Il Comune promuove lo sviluppo agricolo del territorio, attraverso studi e ricerche sulle vocazioni delle colture e l'ammodernamento delle aziende agricole anche attraverso lo strumento cooperativistico. G) Vivibilità Il Comune persegue, per i propri cittadini, un ottimale livello di vivibilità, attraverso: a) la pulizia accurata di strade, piazze, periferie e la collocazione di cestini portarifiuti; b) la raccolta differenziata del vetro, dei medicinali e delle pile scariche; c) la manutenzione accurata delle strade interne e della pubblica illuminazione; d) la realizzazione e la cura del verde pubblico in genere e di una adeguata villa comunale in particolare; e) la realizzazione di impianti sportivi decentrati, fruibili anche da parte dei bambini, illuminati, per la loro utilizzazione notturna; f) la realizzazione di strutture sociali, culturali e ricreative. H) Relazioni internazionali e solidarietà tra i popoli Il Comune di Racalmuto, nel rispetto delle normative vigenti e con le prescritte autorizzazioni dei Ministeri interno ed esteri, sviluppa rapporti di gemellaggio con altre città di Stati esteri, in special modo Canada, Belgio e Germania, dove vivono numerose comunità di racalmutesi emigrati. In tale ottica promuove forme di integrazione per emigrati assicurandone anche l'assistenza burocratica. Opera una costante iniziativa per la cooperazione fondata sulla libertà, sul rispetto e la pace dei popoli; promuove interventi atti a favorire l'apertura della comunità locale, verso persone di altre etnie e culture, favorendo l'accesso degli immigrati alla casa, al lavoro, all'integrazione sociale. Art. 9 Associazioni di volontariato e cooperative Nello svolgimento delle funzioni di cui all'art. 8, il Comune promuove il responsabile coinvolgimento delle associazioni di volontariato, riconoscendone la funzione sociale, anche ai sensi e per gli effetti della legge n. 266/91. Il Comune riconosce, altresì, la funzione sociale delle società cooperative. Il Comune può stipulare con le associazioni di volontariato e con le cooperative apposite convenzioni per la prestazione di servizi nell'ambito dei principi previsti dalle leggi generali e regionali. Art. 10
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Piace a Carmine Falsarone, Beppe Cino, Maria Saccomando e altri 6.
22 ottobre alle ore 16:53 ·
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A V A
Associazione di volontariato attivo - Racalmuto
Ne sarà presidente il dottore Calogero Taverna, nato a Racalmuto il 10 maggio 1934 in via Fontana, 80.
Svolgerà le funzioni di direttore amministrativo Alfonso Lo Sardo.
Si invitano tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Racalmuto di aderire sin d'ora mandandocene comunicazione per e.mail calogerotaverna@live.it
Non si mancherà di curare la pratica burocratica per il riconoscimento ex art. 9 dello
Statuto del comune di Racalmuto di cui alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - SABATO 21 MARZO 1998 - N. 13.
Calogero Taverna
REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - SABATO 21 MARZO 1998 - N. 13 SI PUBBLICA DI REGOLA IL SABATO DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927 AVVERTENZA Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione Programmi di trasposizione e impostazione grafica di : Avv.Michele Arcadipane SUPPLEMENTO STRAORDINARIO Capo I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Il Comune di Racalmuto Il Comune di Racalmuto è ente autonomo locale, nell'ambito dei principi fissati dalla Costituzione, dalle leggi generali della Repubblica, dalle leggi regionali, che ne determinano le funzioni e dalle norme del presente statuto, fonte normativa primaria dell'ordinamento comunale, secondo i principi della legge 8 giugno 1990, n. 142 come recepita dalla legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 2 Territorio Il Comune di Racalmuto è costituito dalla comunità e dal territorio delimitato con legge. Il territorio risulta dalla pianta planimetrica depositata presso il palazzo di città. Si estende per Kmq. 67,520 e confina con i territori dei Comuni di Milena, Bompensiere, Montedoro e Grotte a nord, Montedoro e Castrofilippo a est, Castrofilippo, Favara e Grotte a sud, Grotte e Comitini a ovest. La circoscrizione territoriale del Comune può essere modificata secondo la normativa regionale, su proposta del consiglio comunale e previa consultazione popolare, attraverso l'istituto del referendum, come previsto dal presente statuto. Art. 3 Sede comunale La sede del Comune è ubicata nel palazzo di città, sito in via Vittorio Emanuele n. 15. Le adunanze degli organi elettivi collegiali si svolgono nella sede comunale. In casi del tutto eccezionali e per particolari esigenze, il consiglio comunale può riunirsi in luoghi diversi. Art. 4 Stemma e gonfalone Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome "Racalmuto" ed ha un proprio stemma ed un proprio gonfalone riconosciuti con D.P.C.M. n. 4945.A del 12 maggio 1970, iscritto al registro araldico dell'archivio centrale il 6 luglio 1970. Stemma: scudo sannitico contenente un giovane nudo che indica il silenzio, di fronte ad una torre civica su due piani, nello sfondo un colle e su questo il castello dei Barresi. Detto scudo è sormontato da una corona e circondato negli altri tre lati da un nastro azzurro con la scritta: «Universitas Racalmuti ob mutui ed silui cor meum enituit». Gonfalone: consiste in un drappo di un metro per due del colore degli smalti dello stemma, disposti secondo le normali partizioni araldiche, ornato di ricami d'argento con al centro lo stemma come sopra descritto e sormontato dall'iscrizione in argento «Comune di Racalmuto». Le parti di metallo, le frange ed i cordoni sono argentati. Nelle cerimonie, nelle pubbliche ricorrenze, nelle iniziative rilevanti di carattere sociale, accompagnato dal sindaco o assessore delegato o consigliere delegato, si può esibire il gonfalone del Comune nella foggia autorizzata. L'uso e la riproduzione di tali simboli per fini non istituzionali, sono vietati. Art. 5 Principi fondamentali Il Comune di Racalmuto promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità, ispirandosi ai principi di libertà, giustizia ed eguaglianza sanciti dalla Costituzione. Obiettivi preminenti sono il rispetto della persona umana e dei suoi valori, il miglioramento della qualità della vita, nonché il soddisfacimento dei bisogni collettivi e la promozione delle attività per rendere effettivi i diritti di tutti i cittadini, assicurando una adeguata partecipazione dei medesimi all'organizzazione sociale, culturale, amministrativa e politica della comunità comunale. Il Comune di Racalmuto riconosce il ruolo e la funzione di enti e formazioni sindacali, sociali, culturali, sportivi e ricreativi, anche come occasione di incontro e di integrazione dei cittadini e favorisce la loro partecipazione attiva all'amministrazione. Il Comune riconosce e sostiene, nell'ambito della sua attività politico-amministrativa, i diritti della famiglia. Il Comune di Racalmuto persegue, infine, la sostanziale uguaglianza tra uomini e donne, mediante l'adozione di misure ed azioni positive per le donne al fine di rimuovere eventuali ostacoli che impediscano la realizzazione delle pari opportunità, ciò, anche, ai sensi e per gli effetti della legge n. 125/91. Art. 6 La pace, i diritti umani, la cultura antimafiosa Il Comune di Racalmuto, in conformità ai principi costituzionali, alle norme internazionali ed ai valori universali del rispetto e dei diritti inviolabili della persona umana, sancisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e regionali, condanna i regimi totalitari e riconosce nella pace un diritto fondamentale dei popoli e delle nazioni. A tal fine, il Comune promuove la cultura della pace, della non violenza e dei diritti umani, mediante iniziative di ricerca, di studio, di solidarietà concreta, di educazione, di informazione, di confronto e di cooperazione con altri enti che tendano a fare del Comune un territorio di pace, di tolleranza e di non violenza. Il Comune indica nelle organizzazioni criminali, comuni e mafiose, un serio ostacolo sulla via del progresso e dello sviluppo sociale, civile ed economico della Sicilia. Pertanto, persegue con costanza il raggiungimento di un elevato grado di cultura antimafiosa e di massimo rispetto delle legalità ai vari livelli. Il Comune persegue, in particolare, attraverso idonee iniziative, una diversa e più avanzata formazione socio-culturale delle giovani generazioni, per sconfiggere definitivamente il pernicioso fenomeno mafioso. Art. 7 Programmazione e rapporti con altri enti pubblici e privati Il Comune di Racalmuto realizza le proprie finalità attraverso il metodo e gli strumenti della programmazione, anche mediante l'adozione di regolamenti per i vari settori di intervento. Il Comune persegue la collaborazione e la cooperazione con tutti i soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali all'amministrazione. Per lo svolgimento delle attività e per l'esercizio delle funzioni proprie, il Comune, può avviare forme di consultazione, cooperazione e coordinamento politico, programmatico e gestionale con altri Comuni e con altri enti pubblici. In particolare i rapporti con gli altri Comuni, con gli altri enti pubblici e con la Regione siciliana sono informati ai principi di cooperazione, equi-ordinazione, complementarietà e sussidiarietà tra le diverse sfere di autonomina. Il Comune, infine, indirizza la propria azione alla promozione della funzione sociale dell'iniziativa economica pubblica e privata, anche attraverso lo sviluppo di forme di associazionismo economico e di cooperazione. Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità anche mediante istituzione di corsi di formazione professionale. Art. 8 Le funzioni del Comune Il Comune di Racalmuto è titolare di proprie funzioni secondo le leggi statali e regionali ed esercita le funzioni attribuite o delegate dallo Stato o dalla Regione. Esso concorre alla determinazione dei fini inclusi nei piani e nei programmi dello Stato e della Regione e provvede, per quanto di sua competenza, alla loro specificazione ed attuazione. Le funzioni proprie del Comune e quelle ad esso delegate dallo Stato e dalla Regione, sono esercitate nel rispetto delle leggi e delle norme del presente statuto. Lo Stato e la Regione concorrono alla disponibilità delle risorse necessarie per l'esercizio delle funzioni di cui ai commi precedenti. In particolare il Comune esercita le seguenti funzioni: A) Igiene, sanità e sicurezza sociale Nell'esercizio di tale funzione il Comune predispone idonee azioni per garantire la pulizia, l'igiene e la salubrità del centro urbano, delle periferie e degli esercizi pubblici, promuovendo una adeguata sensibilizzazione della popolazione ed una vera e propria educazione igienico-sanitaria ed alimentare. Il Comune promuove, altresì, una generale politica di prevenzione sanitaria, anche attraverso le strutture della Unità sanitaria locale operanti nel territorio, quali: il consultorio familiare, l'equipe pluridisciplinare, l'equipe di tutela dell'igiene mentale, nonché, anche attraverso le strutture della Provincia regionale operanti nel territorio quale l'equipe scolastico psico-pedagogica, ecc. Il Comune assicura un efficiente funzionamento dell'asilo nido comunale. Attua, infine, una adeguata vigilanza nell'osservanza di tutte le norme di legge per il rispetto della sicurezza delle condizioni di lavoro. B) Ambiente e sviluppo territoriale ed urbanistico Il Comune di Racalmuto condivide il concetto di limite determinato dalla non rinnovabilità a breve termine delle risorse naturali fondamentali (aria, acqua, ecc.). Rifiuta, pertanto, l'obiettivo di sviluppo quantitativo illimitato, puntando al miglioramento della qualità della vita, alla distribuzione più equa delle risorse, al rigoroso rispetto dell'ambiente, anche attraverso la piantumazione di un albero nel territorio comunale per ogni bambino nato. Subordina lo sviluppo territoriale ed urbanistico alla corretta valutazione delle risorse naturali, paesaggistiche, storiche ed agrarie del territorio. Vigila con determinazione allo scopo di prevenire qualunque tipo di abuso, ambientale o urbanistico. Promuove un programma di opere pubbliche limitato alle effettive e comprovate esigenze di sviluppo e di progresso civile e sociale. C) Tutela del patrimonio culturale, storico, artistico, archeologico, architettonico ed archivistico e fondazione Sciascia Il Comune di Racalmuto promuove il censimento scientifico, il restauro, ove necessario, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio culturale (anche nelle sue espressioni di dialetto, costumi e tradizioni popolari), storico, artistico, archeologico, architettonico ed archivistico, garantendone il godimento da parte della collettività e utilizzandolo come riferimento per le proprie scelte di indirizzo turistico. Nell'ambito della propria programmazione culturale, il Comune dà particolare rilievo all'attività della «Fondazione Leonardo Sciascia», nonché all'attività dell'Ente autonomo teatro comunale, dell'Istituto mineralogico comunale, del Museo etno-antropologico, della Biblioteca comunale, dell'Associazione pro-loco, del Comitato festeggiamenti Maria SS. del Monte e ad altre associazioni ed istituzioni che si potranno costituire. D) Sport e tempo libero Il Comune di Racalmuto promuove l'attività sportiva e contribuisce alla formazione educativa e culturale dei giovani per un miglior impiego del tempo libero anche nel versante della prevenzione delle tossicodipendenze e delle devianze minorili, sostenendo enti, associazioni e società che, senza scopo di lucro, promuovano attività sportive, ricreative e culturali. E) Servizi sociali Il Comune nel pieno rispetto delle leggi regionali nn. 87/81, 14/86, 68/81, 16/86 e 22/86, promuove un programma integrato per l'attivazione nel territorio dei servizi socio-assistenziali, nel nobile intento di venire incontro alle esigenze delle categorie più deboli di cittadini quali: portatori di handicap, inabili, minori, anziani, emarginati, facendosi carico di un'azione adeguata di prevenzione e lotta alle tossicodipendenze. F) Agricoltura e cooperazione Il Comune promuove lo sviluppo agricolo del territorio, attraverso studi e ricerche sulle vocazioni delle colture e l'ammodernamento delle aziende agricole anche attraverso lo strumento cooperativistico. G) Vivibilità Il Comune persegue, per i propri cittadini, un ottimale livello di vivibilità, attraverso: a) la pulizia accurata di strade, piazze, periferie e la collocazione di cestini portarifiuti; b) la raccolta differenziata del vetro, dei medicinali e delle pile scariche; c) la manutenzione accurata delle strade interne e della pubblica illuminazione; d) la realizzazione e la cura del verde pubblico in genere e di una adeguata villa comunale in particolare; e) la realizzazione di impianti sportivi decentrati, fruibili anche da parte dei bambini, illuminati, per la loro utilizzazione notturna; f) la realizzazione di strutture sociali, culturali e ricreative. H) Relazioni internazionali e solidarietà tra i popoli Il Comune di Racalmuto, nel rispetto delle normative vigenti e con le prescritte autorizzazioni dei Ministeri interno ed esteri, sviluppa rapporti di gemellaggio con altre città di Stati esteri, in special modo Canada, Belgio e Germania, dove vivono numerose comunità di racalmutesi emigrati. In tale ottica promuove forme di integrazione per emigrati assicurandone anche l'assistenza burocratica. Opera una costante iniziativa per la cooperazione fondata sulla libertà, sul rispetto e la pace dei popoli; promuove interventi atti a favorire l'apertura della comunità locale, verso persone di altre etnie e culture, favorendo l'accesso degli immigrati alla casa, al lavoro, all'integrazione sociale. Art. 9 Associazioni di volontariato e cooperative Nello svolgimento delle funzioni di cui all'art. 8, il Comune promuove il responsabile coinvolgimento delle associazioni di volontariato, riconoscendone la funzione sociale, anche ai sensi e per gli effetti della legge n. 266/91. Il Comune riconosce, altresì, la funzione sociale delle società cooperative. Il Comune può stipulare con le associazioni di volontariato e con le cooperative apposite convenzioni per la prestazione di servizi nell'ambito dei principi previsti dalle leggi generali e regionali. Art. 10
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