sabato 12 dicembre 2015
Manlio, non è come tu dici
Manlio non è come dici tu. Ho fatto Vigilamza bacaria per vent'anni: luci ed ombre s'intende, ma il risultato finale sufficiente e in definitiva positivo. Guai se non ci fossero questi organi di controllo. Quanto alle banche una guerra tra culture: la splendida cultura italica risalente al buon Luca Pacioli soppiantata da quella algida anglosassone cinicamente prammatica. In CE ha vinto quest'ultima cultura. Questi politici (stavolta lo dico io) che ora si stracciano le vesti cosa hanno saputo opporre in questa guerra culturale (i cui effetti demoniaci li stanno ora sperimentando)? Ma siccome tutti abbiamo il cuore a sinistra ma il portafoglio a destra plaudiamo ai vantaggi che siffatto capitalismo mitteleuropeo ci dispensa (del Capitale tutti ne parliamo male ma poi vi ci accovacciamo tutti con piacevole soddisfazione). Dopo ci sono i costi. Apriti cielo: vorremmo tutti i benefici senza costi. Impossibile. Pensa al mio dramma: io vetero comunista tutt'altro che pentito ho forte nostalgia della vecchia legge bancaria (fascistissima e disinvoltamente recepita senza nulla cambiare da questa mia adorata Costituzione partigiana). Vorrei tornare all'antico ma i miei canoni ideali mi avvertono che per leggi ineluttabili del materialismo storico (sinistra hegeliana) sono fuori tempo, sorpassato, frattaglia del millennio scorso. Filosofemi? Sarà, ma ciò mi salva dall'ondata di imbecille emotività che la disavventura di uno sprovveduto speculatore bancario a grande rischio sta facendo dilagare.
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