martedì 19 luglio 2016

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-Da -Una marchetta col censore-
romanzo di Ornella Pennacchioni.

Guardandosi allo specchio, in pieno buio, Ipazia disse: "Vorreivorrei una coperta d'Arlecchino per i miei sonni in bianco e nero. C'erano gatti, c'erano tetti, c'erano languori nei fazzoletti, c'erano mani a piene mani, c'erano bolle di zafferano come tesori d'ambra, c'erano le sue dita sul mio ventre piano. C'erano parole rotonde..., bombate come sponde in liturgia d'amore. Vorreivorrei maltagliati d'Arcobaleni sulla minestra opaca del digiuno, vorreivorrei un letto d'alghe, un'onice bianco a forma di cuore sul balcone della neve. Laneve laneve scende e sale le scale dell'estate. " Si voltò di scatto verso Isadora e disse scomponendosi i capelli : "Viva la vida! Ho sollevato il velo, un colpo d'ali pettirosse, e due parole due, sul pinzimonio d'Amore! Sei felice per me?" Altro...

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