lunedì 12 settembre 2011
Ricciardelli, l'amico e collega di Palatucci che finì a Dachau
L’Ufficio di Presidenza dell’Associazione Amo Montemarano, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, organizza il convegno dal titolo: “Servire la Patria. L’Esempio di un Compaesano, un Questore, un uomo Giusto: dott. Feliciano Ricciardelli”. L’appuntamento è per sabato 17 settembre alle ore 18:00 presso l’Auditorium dell’Edificio Scolastico di Montemarano.
Collega, amico e confidente di Giovanni Palatucci, Feliciano Ricciardelli fu capo dell’Ufficio Politico della Questura di Trieste mentre Palatucci era capo dell’Ufficio Stranieri della Questura di Fiume. Collaborò con quest’ultimo per mettere in salvo centinaia di perseguitati dal regime. Fu arrestato e deportato nel campo di concentramento di Dachau da cui riuscì a salvarsi.
La manifestazione trae spunto dal libro “Capuozzo accontenta questo ragazzo. La vita di Giovanni Palatucci” di Angelo Picariello che considera Ricciardelli «...un eroe più anziano ed esperto, mosso dalle stesse motivazioni umanitarie e cristiane. Con lui più volte si confronta sul come muoversi per il bene di questi perseguitati, aggirando le leggi e i controlli dei superiori più intransigenti…».
Attraverso l’esempio del Montemaranese Ricciardelli si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia evidenziando il ruolo di chi, con la propria opera, ha reso grande la nazione. I partecipanti rifletteranno anche su cosa significhi, oggi, servire la Patria nei suoi vari aspetti.
Al dibattito interverranno, oltre al Presidente di Amo Montemarano, Beniamino Palmieri, l’autore del libro, nonchè giornalista di Avvenire, Angelo Picariello, Raffaele Ricciardelli, figlio del dott. Ricciardelli, il Questore di Avellino Sergio Bracco. Gli interventi verranno conclusi dal senatore Nicola Mancino, già Vice Presidente del CSM, Presidente del Senato e Ministro dell’Interno.
Collega, amico e confidente di Giovanni Palatucci, Feliciano Ricciardelli fu capo dell’Ufficio Politico della Questura di Trieste mentre Palatucci era capo dell’Ufficio Stranieri della Questura di Fiume. Collaborò con quest’ultimo per mettere in salvo centinaia di perseguitati dal regime. Fu arrestato e deportato nel campo di concentramento di Dachau da cui riuscì a salvarsi.
La manifestazione trae spunto dal libro “Capuozzo accontenta questo ragazzo. La vita di Giovanni Palatucci” di Angelo Picariello che considera Ricciardelli «...un eroe più anziano ed esperto, mosso dalle stesse motivazioni umanitarie e cristiane. Con lui più volte si confronta sul come muoversi per il bene di questi perseguitati, aggirando le leggi e i controlli dei superiori più intransigenti…».
Attraverso l’esempio del Montemaranese Ricciardelli si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia evidenziando il ruolo di chi, con la propria opera, ha reso grande la nazione. I partecipanti rifletteranno anche su cosa significhi, oggi, servire la Patria nei suoi vari aspetti.
Al dibattito interverranno, oltre al Presidente di Amo Montemarano, Beniamino Palmieri, l’autore del libro, nonchè giornalista di Avvenire, Angelo Picariello, Raffaele Ricciardelli, figlio del dott. Ricciardelli, il Questore di Avellino Sergio Bracco. Gli interventi verranno conclusi dal senatore Nicola Mancino, già Vice Presidente del CSM, Presidente del Senato e Ministro dell’Interno.
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