Ci piacerebbe tanto che Egidio Terrana o mio cugino Gigi Restivo o TanuSavatteri o la 'araba fenoce' di nome Felice Cavallaro ci redarguissero per la nostra improntitudine di andare a ripescare questo articolo del 'coltissimo eruditisimo' Antonio Cimino del gennaio 1987, come dire di 30 anni fa. Chiamo anche il meno colpevole il grottesco (cittadino dell'inciciunte Grotte) Agnello. Insomma Sciascia ce l'aveva davvero con Falcone e Borsellino. E non poteva non avercela con Falcone per quella improntituine di averlo chiamato a tradimento per fagocitarlo dall'alto delle voraci fauci dell'ANTIMAFIA . Appunto. Poi hnno scritto quello che hanno scritto: menzogne ipocrsie misconoscenza dei fatti cointeressenze latenti o patenti. Così vanno le cose di questo mondo. Anche a Rcalmuto. Dovrebbe essere chiaro: noi siamo con quel Sciascia e siamo contro i vari Falcone e Borsellino. Ci incazziamo a vedere la nuova bell'arteria dal Ponte del Carmine verso l'imbocco sull'altra arteria intitolata nientemeno ad un milite volontario nella persecuzione dei compagni comunisti in quel della Spagna di Franco. Intitalazione decisa da due vetero compagni comunisti così si toglievano di torno due sorelle molto bisbetiche molto bizzose. Quanto eroismo a Racalmuto. Calogero Taverna
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