martedì 11 ottobre 2016

sì e mangio bellezza- Lasciamo stare la teologia! Il ponte s'ha da fare e presto. Non si può cancerizzare tutta Messina con concetrato ammorbante pre viale San Martino. A Messina ci ho lavorato per la Banca d'Italia per due anni e quindi permettetemi di parlare a ragion veduta- L'estetica tenetevela per voi dediti alla bella scrittura. Vi faccio questi nomi: Stagno D'Alcontres, i Martino, lo stato maggiore DC messinese. l'alta direzione delle ACLI di un tempo, ministri e sottosegretari del mal tempo che fu e quindi la Caronte e quelli che ci stanno dietro e ultimi certo insignificanti ma mlto petulanti i piccoli merciai sionisti. Non fatemi poi essere cattivo: avrei voglia di gridares: se si può lucrare è giusto santo bello ed estetico nobilitare la fetida 640 che sta distruggendo gli ubertosi campi dallo Zaccanello sino alla sacra contrada della Noce, i sottostanti amplissimi bacini aquiferi e addirittura le stationes che da Agrigentum portavano al Casale (Piazza Armerina), facendone addirittura il sacrario di tre più uno grandi scrittori della terra di Sicania e poi osteggiare (a pagamento?) una salubre arteria come il Ponte!. Calogero Taverna

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