Io tranquillo me ne tornavo a Roma. Povero me! Oggi vengo
dichiarato EVASORE dal Dirigente dell’Ufficio Tributi di Racalmuto; non avrei
diritto alle decurtazioni pur previste dal regolamento del 1995 (che soggiungo
non c’entra più un cavolo) e attesa la mia malafede debbo sopportare anche le
penalità di legge (quale legge, bohh!: ma, intanto paga). Per giunta sarei un
evasore dal 1995 secondo questo loro dire, ma l’ufficio dormiva; si sveglia il
31 dicembre del 2012 e non avendo più tempo non fa alcun contraddittorio di
legge, semplicemente afferma di avere operato un ACCERTAMENTO (quando, come con
chi? Omissione di atti di ufficio? Abuso
di potere? Boh!) e scarica sull’ufficio postale per farsi timbrare in fretta e
furia sotto la data del 31 dicembre del
2012 pare tremila cartelle esattoriali. Ora quell’ufficio ha un anno di tempo
per ripetere l’operazione per il 2007, due per il 2008, tre per il 2009,
quattro per il 2010, cinque per il 2011 e sei per il 2012.
Qui non si tratta di cercare un avvocato – in questo campo
non li trovi manco se li cerchi con il lanternino. Parola di Calogero Taverna,
già super ispettore del SECIT di Franco Reviglio, quello buono!
Qui si tratta di fare una valida ed efficace DIFESA CIVICA. I
partiti? buoni quelli!: in questo momento tremano per paura che i loro eletti
al Comune possano subire le mannaie della Corte dei Conti; noi poveri blogger
non abbiamo né competenza, né autorevolezza; quelli del Web debbono tenersi
buone le fonti governative: diversamente non avrebbero più interviste
autorevoli in esclusiva. Allora? Di proposte ne faccio in un mio blog. Potremmo
una volta tanto stare uniti, senza baruffe chiazzotte?
Calogero Taverna
1 commento:
Il commento è stato pubblicato. Grazie.(regalpetra libera blog)
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