Caro Lillo
Il mio non voleva essere un “redarguire” ,non ne
sono capace per motivi caratteriali e poi penso
che dobbiamo esserti grati, noi racalmutesi, per la volontà di
mettere in “rete” ,affinché tutti possono “goderne”, il tuo trentennale
amore per la “microstoria” del Paese del sale e dello zolfo ,frutto di
sincera passione non inficiata da
tornaconto personale o desiderio di monetizzazione mediatica.
Il mio
voleva essere un accorgimento di tipo” tecnico” proprio per dare la
possibilità a chi ti viene “a trovare” di “separare il biondo zolfo dal grigio ginisi".
L’etichetta o parola chiave è un marchingegno che
aiuta ad “estrarre” dalla tua miniera ciò che più interessa l’avventore del tuo blog C.O.R.“ContraOmnia Racalmuto” in verità "contra" i pregiudizi ed i luoghi comuni ”antichi e
nuovi” con cui Racalmuto viene ad essere ricordato e dove si sente il tuo
“grido di dolore” per essere,qui sì , “etichettato” in maniera non soppesata
come Paese di Mafia.
Continua ad essere “funtanaru” fino in fondo,cioè a
ricordarci senza mezzi termini,chi siamo e da dove veniamo.
Con infinita stima
Lillo Mendola
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