Faccio certi stacchi
nei miei post FB consentire di scegliere
non volendo asfissiare nessuno, insomma. Una cosa si deve sapere: se qualcuna –
ma molto virtualmente sta nel mio cuore non sta mai in cima ai miei pensieri e
non è che io stia attaccato a questa tastiera unicamente e solo per "asfissiare".
Grazie a Dio ho mille altri interessi che cercare a 80 anni di sedurre
addirittura sessualmente una qualche pur attraente donna ultra cinquantenne (giusta
quanto dicono le anagrafi dei profili).
Mi sto chiedendo da
vari giorni: ma come mai mi sono andato a dannarmi con gentile ma inflessibile
signora (architetto?). Mi pare ora di ricordare: non so come andiamo a
collimare nella visione di un inquietante quadro di un mio compaesano. Mi
confesso: la mia accondiscendenza pittorica si ferma a Picasso (prima c'era
anche De Chirico ma l'ho cassato per distruggere ancor più il suo pruriginoso e
persino pedofilo, magari per lucro, epigono Balthus). Tutto il resto è per me
paccoltiglia di imbianchini di appartamenti (dei ricchi, però).
Leggo da qualche parte
e qui riporto:
395. Ho 53 anni. E sono morta. Percossa fino all'ultimo respiro dalle tue mani assassine. E dalla gente, sorda, cieca, indifferente.
Lo scopriranno, sai, esploreranno ogni singolo centimetro del mio corpo e quando avranno terminato la tua colpa sarà innegabile.
Poi cercheranno un movente. No, non sono stata io a darti un motivo per uccidermi.
Prevaricare. Mortificare. Picchiarmi fino dentro l'anima. Era l'unico modo che conoscevi per affermare la tua presunta superiorità, per pla...care quel senso di inadeguatezza e di insoddisfazione di te stesso che ti faceva sentire un fallito. Un perdente. Bene. Ora posso dirtelo, senza alcuna paura. Tu sei un perdente, un vigliacco, un debole, un assassino.
Ho un'unica consolazione. Insieme a me sei morto anche tu perchè senza questo corpo su cui sfogare la tua inutilità tu sei un fottutissimo niente. Solo un fastidioso insetto da catturare e schiacciare.
395. Ho 53 anni. E sono morta. Percossa fino all'ultimo respiro dalle tue mani assassine. E dalla gente, sorda, cieca, indifferente.
Lo scopriranno, sai, esploreranno ogni singolo centimetro del mio corpo e quando avranno terminato la tua colpa sarà innegabile.
Poi cercheranno un movente. No, non sono stata io a darti un motivo per uccidermi.
Prevaricare. Mortificare. Picchiarmi fino dentro l'anima. Era l'unico modo che conoscevi per affermare la tua presunta superiorità, per pla...care quel senso di inadeguatezza e di insoddisfazione di te stesso che ti faceva sentire un fallito. Un perdente. Bene. Ora posso dirtelo, senza alcuna paura. Tu sei un perdente, un vigliacco, un debole, un assassino.
Ho un'unica consolazione. Insieme a me sei morto anche tu perchè senza questo corpo su cui sfogare la tua inutilità tu sei un fottutissimo niente. Solo un fastidioso insetto da catturare e schiacciare.
Mi sono detto, ma non è
che qualcuna si riferisca proprio ame? E se non sono io siamo davvero così noi
maschi, anche quelli che abbiamo 80 anni? Non è che da carnefici siamo divenuti
tutti noi maschi vittime sacrificali di questa dilagante insana rivoluzione
(involuzione?)femminile? L'idea di fare
di questo ed altri post come questo e persino peggiori di questo (che
certosinamente ho raccolto in questo stupido canale FB ove tante maniache hanno
voglia di confidarsi) è proprio da perfidi, infedeli, maniaci sessuali? Tanto
questa roba si troverebbe in libri già belli e confezionati per i pruriti
borghesi. Non mi risulta. E per questo sarei perfido, infingardo evitando
spregevole?
Naturalmente basta
saltare i post e quindi non mi sento colpevole di asfissia (reato perseguibile
d'ufficio con pena edittale sino a 30 anni). Se mi arrabbio sono proprio tanto
colpevole?
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