Luca qui richiama un altro delicato aspetto, quello dell'occupazione. Non è materia mia e quindi non so se davvero siffatti costi siano a carico del Comune o rientrano nella gestione della società azionaria assuntrice del servizio pubblico. Ho però presente il pressappochismo di quando si è recepito il regolamento comunale: dalla sera alla mattina si è preso il primo modello in giro e lo si è approvato. Vi sono spazi in bianco che ancora persistono per la fretta di approvarlo diversamente scattavano sanzioni. Si vede bene che i consiglieri non sono stati messi in grado di ponderarne certi aspetti alla luce della loro diretta conoscenza delle caratteristiche territoriali. Quel regolamento, se ci fosse stato un difensore civico all'altezza, doveva essere subito impugnato. Era ed è importante ai fini di stabilire i tempi delle varie adempienze dei cittadini, del tipo dell'onere delle denunzie pregiudiziali e della connessa tempistica da cui in teoria partono i termini di decadenza; identico se non più caducante per il comune la raffigurazione della perimetrazione. Un comitato cittadino forte delle professionalità anche giuridiche che sul piano del volontariato sono reperibili, metterebbe davvero a nudo le tante carenze del Comune atte a caducare tutte le attuali pretese tributarie. Perché non si fa?
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