Sia chiaro: il professore è uomo di “acuto
intelletto”ed ogni suo post suscita interesse, conensi ed ovvio dissensi. Non
sempre collimo, nel mio piccolo. Il professore mi lascia dire e tace. Solo una
volta, questa volta, mi rimbecca. Non son tipo da tacere. Ho risposto. Credo
che valga la pena seguire questo bisticcio tra persone insolite in FB.
Bersani ha il carisma di un revisore dei conti e la
verve di una carmelitana scalza. Lo voterò comunque e che Dio gliela mandi
buona, ma con Renzi avrebbero sfondato.
RuggeriVotare Bersani è l'unica possibilità che ci resta,
tutto il resto sarebbe sicuramente
Laura Leviah, certo, c'è da piangere
Calogero Taverna La mia passione per Grillo è durata solo lo spazio di
un mattino. Bersani sarà un revisore dei conti, ma sa di conti e di conti dello
stato. Se non quadrano addio stipendi (alti) agli accademici. Turiamoci tutti
il naso e votiamo Bersani. Sicuro è il meno peggio: il guaio è proprio il
peggio che può vincere e non è manco Berlusconi. Gli uomini di Stato non si
inventano né basta loro cattedratizzarsi. Senza uomini di Stato sai che
goduria!
Grazia CaponeMai Bersani. Voterò Grillo, perchè stasera andava
"visto".23 ore fa· Mi piace · 1 urla e fa spettacolo e viene osannato non per quello
che dice, ma per come lo dice. un uomo di testro sa imbonire
Enzo RuggeriGrillo è molto furbo, utilizza il dissenso e lo fa
nelle piazze dove si trova maggiormente a suo agio. E il cuore, c'è il
cuore?...
Calogero Taverna Uno Stato in uno stato di bisogno non sa che farsene
dell'onestà del singolo (ammesso poi che di onestà proprio si tratti); usare un
ruolo magistratuale per captare voti non mi pare il colmo dell'onestà civica.
Grazia CaponeNo, cara Laura, non è così. Io non ho mai apprezzato
il suo stile: ma lui, nel movimento, non è l'essenziale.
Laura LeviIngroia è il futuro o magari presente Bertinotti...
ahi....
Dino Giarrusso Ha anche detto una bella scemenza demagogica:
"Io sono figlio di meccanico, e Grillo è miliardario". La mia
intelligenza è offesa da una tale idiozia. Grillo è diventato miliardario, non
è figlio di miliardari. Che paragone è, che squallida sparata alla Berlusconi
è? Non siamo messi bene...
Luca SinatraA questo punto non saprei davvero cosa risponderle,
Laura. Cerco sempre di prevenire le situazioni spiacevoli,organizzo tutto nei
minimi dettagli per evitarle. Se l'Italia entrasse tutta nella mia stanza,avrei
evitato di votare utilizzando questo sistema elettorale,avrei tirato fuori
dall'armadio dei candidati diversi,non per forza più giovani.. Avrei chiesto un
minimo di legittimazione popolare al professore Monti,e a tutti avrei chiesto
di prendere posizione nei confronti dell'Europa.. Ma sa, non mi piace sbrigare
tutto all'ultimo momento.. Quindi non so darle una risposta
plausibile,oltretutto sto anche imbrattando la splendida bacheca del professore
con considerazioni vanagloriose..
Laura Levisì, dino, hai ragione, bersani non sa nemmeno
argomentare razionalmente, ma chiunque altro è per molti versi peggio
Grazia CaponeIngroia haun infortunio, chiamato Ciancimino jr, che
avrebbe fatto dimettere, non correre in politica, qualsiasi magistrato.
Ovviamente quel tipo di magistrato che non rimane in magistratura pur
lanciandosi in politica. Con tanto di stpendio.
Grazia CaponeSì c'è cuore,
Enzo Ruggeri Speriamo sia così, comunque lo vedremo molto
presto...
Carlo Ziviello è vero, ma Renzi si è presentato a sua volta male,
passando da ragazzino saccente e presuntuoso. E' una campagna elettorale in cui
ognuno ha dato del suo peggio...In ogni caso, lo vedremo molto presto, e temo
anche molto poco... non credo ci sarà un governo stabile, nemmeno se ha ragione
la BBC con i suoi sondaggi da fine-civiltà...
Antonio Di Grado Calogero Taverna. la vogliamo finire con la cazzata degli stipendi
alti agli accademici? Io sono professore ordinario al culmine della carriera, e
sono certo di guadagnare un decimo di quanto lei immagina, nonché di quanto
guadagna un dirigente della burocrazia universitaria, e comunque meno di quanto
guadagna un professore (liceale o universitario poco importa) nei paesi civili.
Lasciamole dire a un Grillo queste corbellerie!
Caso Cataniacon renzi candidato avrebbe perso totalmente di
significato la candidatura monti e il ricatto che ne segue, cioè l'opa sul
governo di centrosinistra. ma il pd è ancora troppo ideologico per capirlo e
per puntare su renzi. per questo perderà. e solo in questo modo possiamo
sperare che arrivi il turno di renzi
Carlo Ziviello se il PD perde temo che non ci sarà più un PD
Margherita Francalanza Noi lo sapevamo chiaramente che con Renzi non ci
sarebbe stata storia per nessuno.Ci siamo battuti fino allo spasimo ma la
segreteria del partito non ha voluto capire l'urgenza di un cambiamento
radicale.Oggi tutti a rimpiangere di non essere andati a votare alle primarie
del PD.Roba da matti...e io continuo ad essere seriamente arrabbiata.Ma Matteo
ha solo 37 anni e tra non molto lo rivedremo in prima fila.
Caso Cataniapenso che il pd perdera. e sara meglio perche solo
cosi puo rinnovarsi e dedalemizzarsi
Gaspare Agnello a prescindere di quello che si pensa di Renzi, i
giudizi su Bersani sono precisi. 30 e lode
Carlo Ziviello In prima fila ma ma con chi? Il PD è un partito nato
per governare che non ha mai governato; se perde di nuovo rischia solo di
sfaldarsi
Antonio Di Grado E' un test a risposta multipla: o qualche cauta
riforma (Bersani) o solo sacrifici (Monti) o la catastrofe (Berlusconi).
Carlo Ziviello ...c'è pure l'apocalisse...
Antonio Di Grado Almeno si può sperare in un Bersani con due
stampelle: il pragmatismo di Renzi e l'idealismo di Vendola.
Caso Cataniavedrete saranno di nuovo tutti e tre insieme. sarà il
voto più inutile della storia della repubblica. meglio astenersi
Margherita Francalanza Il Pd deve rinnovarsi,mandare a casa le vecchie e
obsolete presenze inquietanti e incollate alle poltrone,deve fare spazio alle
nuove generazioni,parlare un linguaggio contemporaneo,svegliare alla politica i
nostri ragazzi .Basta con la Gerocrazia. Anche il Papa,lascia il soglio e sogna
un giovane e coraggioso successore.Ma lui è tedesco,mica italiano!
Luca ZarbanoUna volta qualcuno poco degno di stima disse, più o
meno, che l'Italia è un paese ingovernabile con un popolo che desidera solo
d'essere governato; ed è forse nel timore del cambiamento, della crisi e della
"rivoluzione" che andrebbero cercate le motivazioni che nel secondo
dopoguerra spinsero i nostri padri, al tramonto della Resistenza, a votare
ancora una volta per il re. Fu così che la Republica ebbe per parenti e
genitori la statua della libertà e lo zio Sam. Una Republica a stelle e
striscie... Venti e più anni addietro forse il rimpianto più grande che
Giovanni Falcone avrebbe potuto confidare a se stesso sarebbe stato quello di
essere stati noi tutti sul punto di compiere una svolta epocale, ma di non
essere stati in grado di oltrepassare il varco. Forse, comunque vadano le cose,
martedì sera avremo un po' tutti, chi più chi meno, un rimpianto simile da
confidarci.
Carlo Ziviello vale forse la pena ricordare che Saba nel diceva che
l' Italia è un paese dove sono impossibili le rivoluzioni perché fondato su un
mito fratricida, di guerra tra simili, anzichè sul passaggio generazionale, di
un figlio che simbolicamente uccide il padre...
erto Minnella Io non sono un elettore del Pd, ma Renzi avrebbe
cambiato molte cose. Se pur accentrando l'ideologia politica (anche se par
difficile accentrarla ancora di più) avrebbe sbancato il jackpot e forse, e
dico forse, molti professanti grillini non avrebbero dato il loro sangue per il
M5s.
Lorenzo Bellomo a che mi servirebbe un Pd che si rinnova con Renzi
adottando in pieno l'ideologia montiana? Non che adesso faccia molta differenza
ma non avrei fatto prima a votare Monti?
enzo Bellomo Cioè Renzi andava in giro dicendo che il nuovo era
Ichino. Quello che avrebbe cambiato la legge Biagi perché troppo moderata e che
ha stappato lo spumante per la cancellazione dell'art.18
Dario ConsoliQuesta sinistra non è sinistra. Io voterò in modo
rivoluzionario, cioè per applicare la nostra costituzione.
Calogero Taverna Rispondo al professore con qualche ritardo avendo
fatto altro. In un certo senso so bene che il Professore ha ragione a stizzirsi
con me per qualche mio inciso persino quasi sardonico. E nel suo caso ha
ragioni da vendere. Il fatto è che non mi riferivo al caso suo, ma al mondo in
cui lavora. Il professore spende il suo tempo a studiare ancora indefessamente,
a prepararsi per preparare ad "insegnare". Aggiungo che posso
testimoniare che un mio nipote acquisito, consulente d'alto bordo nella
tassazione delle stabili organizzazioni estere ed altro tentò il concorso a
cattedra universitaria ed aveva titoli a iosa, ma non vi riuscì perché in
quelle grandi tresche avevano dovuto preferire una fiorente fanciulla dello
studio di chissà chi. Mio nipote non se la prese proprio. Mi diceva: ma che vado
a perdere tempo, ho visto il cedolino del mio amico già titolare, questi
professori prendono una miseria; io quello che lui prende in un mese spesso lo
prendo in un'ora.
Calogero Taverna Allora ho torto? Mi dispiace no! perché nella quasi
totalità (il professore fa eccezione) la cattedra è solo un grimaldello per
altro e che altro. Solare la remunerazione ACCADEMICA di un barone della
medicina, o di quella di un principe del foro, o anche di un
"archeologo" o del prof. Bresc che si vantava di farsi un signor
appartamento a Palermo dopo la conclusione di chissà quali pergamene medievali
siciliane. Il peccato del singolo non dovrebbe essere giudizio di una
istituzione. Già ma nell'università italiana è il marcio accademico che oscura
i meriti di qualche singolo come non ho difficoltà ad affermare è il caso del
Prof. Di Grado (anche se con lui ho avuto una bella frizione a proposito della
Fondazione Sciascia: sia chiaro Lui non c'entra con tanti sperperi che hanno
affossato una splendida iniziativa e posso dimostrarlo).
Antonio Di Grado Dario, non mi dire, ti prego, tu che sei discepolo di Borgese,
che il partito "rivoluzionario" è quello dei Torquemada e dei Beria!
Calogero Taverna Avevo aggiunto dell'altro e molto importante ma mi è
saltato per prolungamento del dire. Non mi va di rifare il pezzo. Chiederle
scusa comunque professore mi è d'obbligo e lo faccio ben volentieri. Il tema da
me provocatoriamente additato non può esaurirsi in un piccolo aggettivo
peraltro tra parentesi. Lo svolgimento comunque non è da rattrappire in una insolenza
verso Grillo. Si darà il caso che a forza di delegare a Grillo tutte le
drammatiche escrescenze di questo Stato il 42% del popolo italiano pare sia
intenzionato di votare Grillo. Vedremo Martedì, con i debiti scongiuri.
Giovanna Montanari ...a leggere questi post si direbbe che nel nostro
paese, negli ultimi 40 anni, nessuno abbia votato... come ci si ritrova a
questo punto è un mistero.
o ColucciSì, avrebbero sfondato di risate alle freddure di
Matteo sulla sua famiglia e ai suoi rituali ogni volta che va allo stadio.
Antonio è stato a Firenze recentemente? Si è accorto del caos urbano e della
pulizia viaria da città meridionale?
Antonio Di Grado E' vero; anche nel parcheggio del mio condominio c'è
u po' d'immondizia. Dunque chiamerò Renzi.
Antonio Di Grado Postilla: a Firenze ci vive mia figlia. Benissimo.
Dario ConsoliSì, correrò il rischio, anche se non vedo Beria
all'orizzonte (ma tanti simil-Goering, questo sì).
Il mio voto andrà in memoria di quelle centinaia di migliaia di donne e uomini che morirono sotto l'occupazione nazifascista per darci una bellissima carta costituzionale, eternamente disapplicata in modo scrupoloso e bipartisan.
Artt. 1, 3, 4, 11, 33, 49... ecc.
Il mio voto andrà in memoria di quelle centinaia di migliaia di donne e uomini che morirono sotto l'occupazione nazifascista per darci una bellissima carta costituzionale, eternamente disapplicata in modo scrupoloso e bipartisan.
Artt. 1, 3, 4, 11, 33, 49... ecc.
Lucio LanzaTroppone daccordone
Lucia SciaccaPenso che Bersani sia una persona seria, onesta,
pacata.....io lo voterò con convinzione e fiducia!!
Calogero
Taverna
P.S. Direi che l’intellighenzia italica vi è qui ben
rappresentata: sterile, lunatica, pretenziosa e presuntuosetta. Si tratta di
dire? non la smette più e – riconosciamolo – sa dire bene. Che fare? Sognare,
stigmatizzare, dare il 30 e lode a chi manco si conosce. Quante volte mi vien
fatto di ripensare a quello che una volta lessi: mentre la Bastiglia bruciava,
fuori Parigi qualcuno scriveva a Parigi niente di nuovo!
Ho l’impressione che martedì qualcuno dovrà tagliarsi
i capelli, radersi convenientemente, mettersi un doppio petto mentre qualche
altro lo farà Cavaliere come il micro-re V.E. III faceva con l’ex socialista
rivoluzionario B. Mussolini (chi? ancora napoletano, o mister X? una volta
avrei detto con sicurezza il signor Monti, ma prima avevo detto mister Casini,
solo che ora mi rendo conto che Bisanzio brucia).
E da tutto questo qualche svolta palingenetica forse
verrà. Chissà? la Merkel non avrà forse nulla da dire se i cinesi nel
ridimensionare il loro abnorme sostegno all’America sottoscrivendone i due
terzi del debito pubblico ci dirotteranno qualche migliaio di miliardi di Euro
magari per acquistare dalla Fondazione un 10% del capitale del MPS e metterlo
in sesto nel suo cash flow e rilanciare gli investimenti senza tentare di
insufflare i mercati con incomprensibili Monti Bond ( e magari darci qualcosina
a noi racalmutesi che ci permetta di compiere l’opera interrotta dell’aeroporto
sotto la celeberrima Noce, magari solo per scalo merci magari solo dalla Cina).
Robetta insomma da permettere una integrazione dei (bassi) stipendi degli
accademici a condizione che facciano tempo pieno e siano degni di salire nelle
cattedre universitarie, ed anche liceali ed anche delle medie ed anche delle
elementari.
Nessun commento:
Posta un commento