giovedì 22 dicembre 2016

Carissimo Alfredo
finalmente una tua risposta alla mia del 7 novembre. Risposta per modo di dire. Mi prendo la tua velata incazzatura ma proseguirò per la mia strada.

Intanto mi perviene questa segnalazione: "
Ho fra le mani uno stralcio della Famiglia Cristiana: riguarda quel documentario presentato all' ultima mostra di Venezia "Spes contra spem". Alfredo, a un'intervista risponde così : "È un bene che io sia in carcere. Così ho salvato mio figlio che, crescendo senza di me, non ha seguito le mie orme"


Mi piace la cosa? naturalmente no, ma non voglio parlarne qui. Altro che "piccola paterna bastonata sulle mani" ti darei. Trascuro e vado oltre. Voglio che mi mandi misura del tuo collo che penso ormai taurino e delle tue spalle, nonché la lunghezza delle braccia e la lunghezza del torso. Ti voglio mandare una camicia elegante. Dimmi poi quale è il colore della Facoltà di Filosofia. Mi serve per comprarti una cravatta di quel colore. All'inizio di questo nuovo anno ti devi vestire da professore di filosofia. Per quello che mi dici ti hanno ridotto male questi tuoi secondini questa tua antimafia palermitana questi tuoi  stucchevoli dirigenti. Vedrò se posso inoltrare ricorso al tribunale dei diritti dell'Uomo- AL CONTEMPO VOGIO ATTIVARE TRE REVISIONI DEI TRE TUOI PROCESSI DISIVOLTAMENTE FINITI CON TRE ERGASTOLI OSTATIVI. NE HO PARLATO CON MIO COGNATO AVVOCATO CASSAZIONISTA E LA COSA è FATTIBILE ORA DIPENDE DA TE. IL MANDATO A MIO COGNATO CHI LO FIRMA ? Il tutore latitante? Ragguagliami.

Ti abbraccio; ti dovrei fare gli auguri di buone feste. Mi sembrerebbero beffe disumane. Non te li faccio.
Ti stringo al cuore, tuo padre selettivo: dottore Calogero Taverna.

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