Te
Tutti a parlare di USI CIVICI a Pescorocchiano a Torre del Taglio ad Alzano a Famignano a S. Lucia di Fiamignano a Gamagna. etc. Petrella la vuol fare ancora da padrona. Ma ad Androdoco sfociano le acque di Rascino e del Cornino che finiscono gratis a Roma che pur dovrebbe abbeverarsi nel Lago di Braccano (che - ignari i politici - sta sollevandosi di due tre metri creando grossi guai ad agricoltori e ad operatori turistici.
Tutti a pretendere diritti di legnatico di pascolo e non so che altro.
Ma Forestale e varie municipalizzate regionali frattanto pronte a metterci mano. In atto ecco una rissa tra il sindaco Lucentini e il comandante della forestale di Fiamignano; e una controversia per gestione separata di Torre del Taglio con il indaco di Pescorocchiano.
Falsarone dai cortili parrocchiali di Santa Lucia ammonisce: cambierò tutto. Condivido.
Il sindaco Lucentini atlezzoso se ne sta assente.
Vorrei capirci qualcosa e non è facile.
Leggo nel Lugini la illuminata legislazione dei Napoleonidi, da pag.306 a pag.32 delle sue brillanti ed esaustive MEMORIE. A pagina 311 leggo che tutte le carte di questa intrigata normativa dei Napoleonidi si sarebbe trovata nell'Archivio Comunale di Fiamignano. Da fanatico ricercatore di microstorie mi ero ripromesso di piombarci sopra pee le mie ricerche ma sono stato subito disilluso. Pare che per la normativa dell'epurazione degli archivi quei faldoni sono finiti a Rieti. Appurerò.
Credo che ancor oggi però possono aversi lumi da queste note conclusive del Lugini (v. pp. 319-320). "Il re Gioacchino Murat visto il rapporto del 4 maggio dl 1811 decretava" che le piccole università dovevano riunisrsi in comuni centrali e così Mercato doveva conglobare Fiamignano, Gamagna; Poggioviano, Sambuco e Radicaro.
Tanto si collegava alla soppressione dei feudi nel Cicolano e le popolazioni potevano conservare su tali feudi i "loro usi civici" (v, pag. 37). Studi recenti sul catasto provvisorio (che poi provvisorio non fu) chiariscono meglio latitudini e tipo di diritti che impropriamente si chiamano usi civici.
Tutti a pretendere diritti di legnatico di pascolo e non so che altro.
Ma Forestale e varie municipalizzate regionali frattanto pronte a metterci mano. In atto ecco una rissa tra il sindaco Lucentini e il comandante della forestale di Fiamignano; e una controversia per gestione separata di Torre del Taglio con il indaco di Pescorocchiano.
Falsarone dai cortili parrocchiali di Santa Lucia ammonisce: cambierò tutto. Condivido.
Il sindaco Lucentini atlezzoso se ne sta assente.
Vorrei capirci qualcosa e non è facile.
Leggo nel Lugini la illuminata legislazione dei Napoleonidi, da pag.306 a pag.32 delle sue brillanti ed esaustive MEMORIE. A pagina 311 leggo che tutte le carte di questa intrigata normativa dei Napoleonidi si sarebbe trovata nell'Archivio Comunale di Fiamignano. Da fanatico ricercatore di microstorie mi ero ripromesso di piombarci sopra pee le mie ricerche ma sono stato subito disilluso. Pare che per la normativa dell'epurazione degli archivi quei faldoni sono finiti a Rieti. Appurerò.
Credo che ancor oggi però possono aversi lumi da queste note conclusive del Lugini (v. pp. 319-320). "Il re Gioacchino Murat visto il rapporto del 4 maggio dl 1811 decretava" che le piccole università dovevano riunisrsi in comuni centrali e così Mercato doveva conglobare Fiamignano, Gamagna; Poggioviano, Sambuco e Radicaro.
Tanto si collegava alla soppressione dei feudi nel Cicolano e le popolazioni potevano conservare su tali feudi i "loro usi civici" (v, pag. 37). Studi recenti sul catasto provvisorio (che poi provvisorio non fu) chiariscono meglio latitudini e tipo di diritti che impropriamente si chiamano usi civici.
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