Ad un polemista come me la polemca mi si attaglia. Quindi polemizziamo su tutto e contro tutti. Ma ditemi che doveva fare Visco per difendere gli nterssi dei risparmiatori? Visco ha fatto tutto quello che ormai rimane in potere della BI. A Visco rimane solo di gestire il ruolo residuale di una Banca centrale non più Istituto di Emissione; privo ormai della Vecchia Legge Bancaria che voleva l'intermediazione ceditizia rivolta all' "interesse pubblico". Non è stato Visco a cassare la vecchia Vigilanza assistenziale per una estranea e mitteleuropea vigilanza 'prudenziale'. A Visco solo il compito di vigilare sul mero 'free capital' bancario. Nel lontano 1970 fui mandto in subordine a ispezionare la Banca Antoniana. La Banca Antoniana era banca cattolicissima. Per entrarvi occorreva il certificato di battesimo e quello di assiduità ai santi sacramenti. Era la Banca del Santo (una delle tre cose senza nome di Padova). Era anche la tesoriera della Basilica. Fiumi di soldi. Liquidità bancaria a tasso zero a non finire. Un goodwuil illimitato. Poi intervenne Pontello l'uomo di Sindona sotto mentite spoglie e avemmo l'Anton-Veneta. La si giri come la si vuole, banca sempre ultra liquida e con un patrimonio effettivo valutabile oltre venti miliardi di euro. Comprata dalla massoneria d'alto borfo europea per sei miliardi, rivenduta per otto al MPS fu sempre un affare ultra lucroso. Certo l'esborso del MPS fu pesante ma non era esiziale. Il MPS divenne una patata bollente che Visco ha ereditato non determinato. La Vigilanza Prudenziale voluta da altri gli ha impedito un intervento taumaturgico che la Banca d'Italia un tempo praticava sfruttando le sue provvide 'misure di ristoro'. Etc. Hanno suicidato David Rossi e questo governo renziano non ha saputo o voluto appurarne la verità per i doverosi interventi sanzionatori. Ed ora il sagrista tosco si veste persino con i panni del savonarola inflessibile e parlamentare, lui il grande peccatore del pollaio. Capisco che sono stato eccessimante allusivo, ma si dà il caso che io so per conoscenze interne e non per averne letto dal barbiere. Calogero Taverna