mercoledì 18 ottobre 2017

Fabio Li Calsi "Luigi Pirandello da I vecchi e i giovani"

Non voleva credere che le banche avessero largheggiato verso il Governo per fini elettorali, per altri più loschi fini coperti; e che, favore per favore, il Governo avesse proposto leggi che per le banche er
ano privilegi, e difeso i prevaricatori, proponendoli agli onori della commenda e del Senato. Ma non poteva negare che fosse stato aperto il credito a certi uomini politici carezzati, che in Parlamento e per mezzo della stampa avevano combattuto a profitto delle banche falsarie, tradendo la buona fede del paese; e che questi gaudenti avessero voluto occultare ciò che da tempo si sapeva o si poteva sapere; e che, ora che le colpe avventavano, si volesse percuotere, ma con la speranza che la percossa ai più deboli salvasse i più forti.
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Gaetano Augello Siamo caduti davvero in basso. Ve la immaginate una polemica analoga ai tempi di Guido Carli o Carlo Azeglio Ciampi?
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Lillo Taverna Lascerei da canto Pirandello con i suoi vecchi e magari con le sue personali ruggini bancarie e tornerei a Renzi. Premetto che debbo essere tutto per l'immarciscibilità di Vincenzo Visco essendo ancora costui il mio ufficiale pagatore anche se in misura sempre più stitica. Non è certo il momento questo per scornarsi su chi dovrebbe andare a sedere nel gran salone del San Sbastianino in via Nazionale 91 da un secolo sede del Capitale, quello di Karl Mark, ma incombono sul Parlamento macigni ostrici esondanti dalla Banca d'Italia e dal suo Governatore. Il Parlamento dovrà pur chiarire se dopo il suo articolo 19 volto alla statizzazione della BI è tollerabile questa discesa privatistica di una realtà apricale monetaria e crediizia, oggi bifronte; residualmente pubblica quando si tratta ad esempio di liquidare i debiti connessi al suo essere stato istituirto di emissione e poi dichiararsi ultraprivata nell'annacquare il suo capitale sociale onde distribure rigonfiati utili monetari in euro anziché al tesoro a dei privati leziosaente chiamarìti 'partecipanti'. E toccherà al Parlamento precisare se davvero si può lasciare a degli anglofili ragazzotti inesperti stabile ciò che è 'sofferenza' e ciò che è 'vigilanza prudenziale'. Come il Parlamento mi dovrà dire se può durare lo Sbarco in Sicilia di Geronzi-Ciampi che ha orbato la nostra Isola dell'intero sistema bancario (v. BS, SICILCASSA, IRFIS ed altro). Come al Parlamento deve data occasione di pronunciarsi se davvero con uno stravolgimento della vetusta legge bancaria (anche con il suoi peccato originale fascista) si poteva cassare l' "interresse pubblico" nella intermediazione creditizia bancaria e si poteva mandare al macero la intera disciplina delle banche popolari a struttura coopoativa. Calogero Taverna

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