Carissimo Alfredo,
dopo una notte seminsonne con il pensiero fisso alla tue due
ultime lettere che mi sono giunte quando facevo il badante nella mia Villa
Merycal eccomi di nuovo a te.
Che ti debbo dire? Hai paturnie da solipsismo vulnerato. Ti costringono
ad antropizzarti, Sei riluttante. Penso comunque che sia un buon esercizio spiritiuale.
Devi tornare uomo politico secondo le teoriche del tuo Aristotele.
Non so quanti anni hai fatto in 41 bis per passare fine pena
mai del 4bis ostativo. Reputo che ormai prossimo ai trent’anni per condanne
anticostituzionali devono rumetterti in
libertà. Magari per grazia ricevuta o come preferirei per revisione dei tre
tuoi processi di condanna all’ergastolo ostativo.
Non so fin dove celii o quando sei serio. Mi dici che
potresti finire a Rebibbia. Magari, ti dico. La metro mi consentirebbe, finché
campo, di venirti a trovare ogni giorno e così convertirti alla mia logica
revisionista. Sai bene che ti considero INCOLPEVOLE. E lo sei tuo malgrado.
Potrei essere testimone autorevole. Vale la tua ‘confessione’? E dove sta la
premeditazione, dove il ruolo di efferato capomafia come ama teorizzare l‘Antimafia
dei professionisti di cui discetta Leonardo Sciascia Ma come poi la
metterebbero con i dati di fatti che addurrei quale indiscusso storico del paese
di Sciascia?
A Roma ti risottoporrebbero ai raggi x degli sprizzacervelli
carcerari? E che hai da temere? Non avrebbero preconcetti e finalmente
scoprirebbe che fosti dedito all’autocalunnia, In giovanissima età? Crimine
gravissimo. Ma impeditivo di ben tre ergastoli in 41 bis protempore in ostatività
perenne ex 4 bis.
Etc.Etc. ma il resto dopo, appena riceverò la risposta che
sarà meno datata delle tue lettere estive che non potei ricevere in
contemporanea.
Ti Abbraccio. Lillo
Nessun commento:
Posta un commento