Casarrubea alle strette su caso Messana, Cernigoi maciullata da un testo inconfutabile del Senise, Malgrado Tutto e Colpi di Spillo sprofondano nel ridicolo storico. Ettore Messana da Racalmuto, un grande
Da due anni avevo un intenso rapporto epistolare con Giuseppe Casarrubea. Lo tallonavo con citazioni a raffiche di documenti da me trovati in difesa di Ettore Messana. Casarrubea non era più il terribile giornalista. Un male incurabile ormai lo fiaccava giorno dopo giorno. Malgrado Tutto dice di avere avuto questa risposta a proposito di una mia supposta richiesta di intitolare una strada a Racalmuto in onore del 'questore' Ettore Messana. Casarrubea si è giustificato dopo con me per questa sua intrusione in fatti che in fin dei conti non lo riguardavano- Dopo pochi mesi morirà- De mortuis nihil nisi bonum.
Cosa colgo in questa sua flaccida annotazione. Casarrubea ha cessato di essere convinto della fondatezza di due su tre accuse calunniose del Li Causi. Non se la sente più di dire che Messana fu Il Bava Beccaris di Riesi nel 1919 (ottobre): fandonia che traspare anche del retorico e tronfio discorso del parlamentare comunista nell'Assemblea Costituente, pronunciato il 15 luglio 1947. Sicuramente il Li Causi aveva il documento che penso per traverse vie era giunto decenni dopo al Casarrubea. Li Causi svicola. Pala del generale Densa. Ma l'unica relazione ufficiale è quella dell'ispettore ministeriale Trani. E Trani non può che escludere ogni responsabilità del Messana nell'eccidio del 9 ottobre in quella piazza di Riesi.
Casarrubea esce maciullato dal processo intentatogli da Gianlombarbo; dimostrò che Gianlombardo aveva mentito ma il giudice attesta che il giornalista di Partinico non aveva scoperto la verità quanto all'uccisione in caserma del bandito Fra Diavolo o Ferreri che dir si voglia. Di conseguenza tutte le tesi propugnate in anni di livori giornalistici sulle responsabilità del Messana in quel di Portella delle Ginestre si sbriciolarono. Anzi, Tranfaglia regalando al Casarrubea le carte Nara gli aveva dato una bella polpetta avvelenata: le tesi sulla colpevolezza di Scelba-Messana erano da accantonare emergendo le indubbie responsabilità dell'OSS americana e di Valerio Borghese Junio.
Per non darsi completamente vinto, Casarrubbea si abbarbica alla supposta "criminalità di guerra" del Messana in quel di Lubiana credendo infrangibili le bislaccherie documentaristiche di una non addetta ai lavori come la Cernigoi triestina.
Proprio oggi sono venuto in possesso del libro del Senise e quelle di Cernigoi sono davvero balordaggini. E non so come definire Malgrado Tutto e Colpi di Spillo che mi danno del presuntuoso senza conoscere neppure l'ABC di questa storiella alla Lubiana che sarebbe comica se non fosse tragica, tragica per i calunniatori di Ettore Messana come dimostrerò testo del Senire alla mano.
Calogero Taverma
Giuseppe Casarrubea Rispondi
1 dicembre 2014 a 19:16
Parecchi documenti obbligano a sospendere un atto amministrativo-politico come quello di intitolare una strada a Messana: soprattutto quelli che riguardano le accuse presentate dalla Commissione delle Nazioni Unite, per crimini di guerra, nel 1945 e quegli altri che dimostrano con quanto rigore Messana, allora questore di Lubiana, organizzò le deportazioni dei partigiani jugoslavi e delle loro famiglie in Italia e in Croazia, nel 1941-1942.
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