6 giugno 15.24.14
Qui riporto antiche mie cose. In sintesi vi è poi il mio
approccio alla questione ETTORE MESSANA. Non condividevo allora sberleffi
infondati, figurarsi adesso che di ricerche ne ho fatte tante e molto proficue
in onore del Questore Ettore Messana e molto a disdoro dei di lui denigratori,
falsari e soprattuto calunniatori. Io spero che Totò (come MALGRADO TUTTO) mi
leggano già qui e si accingano a contattarmi per una loro indefettibile
RESIPISCENZA OPEROSA (altrimenti corrono brutti rischi dovendosela vedere con
le ire della signora GIOVANNA MESSANA di Roma - ma abita a Osta - che è poi
l'unica ad essere superstite parente diretta del questore le cui radici
racalmutesi alla fin fine si legano solo al suo genitore) Si dà il caso che
l’ex Sindaco di Racalmuto sia penna vivacissima e irrefrenabilmente polemica.
Mi delizia, come può accadere tra affini. Ha per il momento i guai suoi e non
sono bazzecole. Dovrebbe rinchiudersi nei suoi attacchi-difesa. Ma son panni
per lui molto stretti. Così deborda in un comodo anticomunismo d’altri tempi,
in confronti tra le paghe dei ricchi e le miserie dei poveri, ed ecco da ultimo
nel dileggio di grandi (in ogni senso, anche negativo) personaggi locali. Cozza
così con le mie convinzioni di aduso alle ispezioni bancarie d’alto tiro e con
i risultati delle mie frequentazioni dei più disparati archivi di stato o di
santa romana chiesa. Riprendo un mio contrappormi in Facebook per darne
ragguaglio anche a miei lettori d’altre sponde.
Scusatemi. 6 febbraio Salvatore Petrottoha pubblicato
qualcosa sullaCalogero Taverna 16 ore fa Scoprire con triste ed amara
meraviglia che certi personaggi, davvero inquietanti, che hanno segnato, assai
negativamente, la storia d'Italia sono di Racalmuto, mi rattrista non poco. Mi
riferisco al mafioso vero e non presunto tale, Jò Macaluso, braccio destro di
Sindona, una sorta di factotum siculo-americano che aveva le porte aperte
persino alla Casa Bianca, ai tempi di Nixon! Od ancora, ad Et...tore Messana,
il terribile questore, fascista della prima ora, già alle prese con le stragi
di centinaia di operai e contadini durante il famoso Biennio Rosso, tra il 1919
e 1920. Lo stesso Messana che, vent'anni dopo avere represso nel sangue le
lotte sindacali di moltitudini di poveri disgraziati, fece sterminare migliaia
di iugoslavi a Lubiana, in Slovenia, con la scusa che erano comunisti. Un
criminale di guerra che, anziché essere condannato per le torture ed i numerosi
eccidi perpetrati, dopo la caduta del Fascismo, viene, inspiegabilmente,
riabilitato e nominato capo della polizia in Sicilia, dal governo Bonomi, di
cui faceva parte anche Alcide De Gasperi. Una volta in Sicilia il Messana si
accorda con la mafia, la stessa mafia che fece uccidere centinaia di inermi
contadini e che perpetrò la prima strage di Stato in Italia, all'indomani della
caduta del fascismo, quella di Portella delle Ginestre. Mafia che fece uccidere
i sindacalisti Accursio Miraglia e Girolamo Li Causi. Quest'ultimo, Li Causi,
tra l'altro, proprio a proposito del Messana, ebbe modo di dire che era il capo
dei banditi, mentre Giuliano una sorta di capo della polizia. Tutto a ruoli
invertiti! Stato ed Antistato, mafia ed antimafia, sono spesso allora come oggi
la stessa cosa! Che tristi ed amare verità, un pò sciasciane ed un un pò troppo
racalmutesi, visto che tali protagonisti, di queste terribili storie d'Italia,
sono di Racalmuto! Sciascia ed i suoi contrari, potremmo concludere, se ci
riferiamo al questore aguzzino, poi divenuto capo della polizia in Sicilia,
Ettore Messana, od ancora al mafioso Jò Macaluso.Visualizza altro
********************* Lillo Taverna Carissimo Totò, ti piace il tono acuto anzi
acutissimo e figurati se puoi troare un censore nel sottoscritto che se può ha
voglia di gridare più di te. Trattandosi ora dell'onore di Racalmuto cui tengo
in modo spasmodico sino a bittare natemi a figli di amici miei che mi sono sari
e cui debbo persino gratitudine, mi permetto di contraddirti. 10 ore fa • Mi
piace Lillo Taverna Joe Macluso non fu (anzi non è visto che è ancora vivo)
quel truculento boss della mafia siculo-americana che fu comodo far credere. Le
ciarle dei giornali e dei mass-madia sono comiche di disinformati. Personaggio
folklorico quanto ti pare, capace di andare a S. Francesco e cercare di
liberare il padre dal tetto, ma niente di più. Quanto a Sindona - e credo di
saperne e di sapere cose in esclusiva - fu utile idiota, tanto più utile quanto
più idiota. Ci rimise persino la pelle per la sua insipienza. Sai che Occiuto
ed io restammo disorientati dal fatto che codesto signor Presidente di ben
quattro banche (tre a Milano ed una a Messina) non aveva manco apposto la firma
nei più scottanti verbali dei consigli di amministrazione e non per furbizia,
solo per non essere stato manco inviato.
6 giugno 18.19.42
stasera ho inviato questo breve preavviso a Claudia
Cernigoi: lei dovrebbe essere l'autrice di foglietti infamanti il dottore
Ettore Messana già ispettore generale di pubblica sicurezza. In contatto con la
nipote di tanto grande personaggio della storia di Italia ho fatto e continuo a
fare ricerche che la smentiscono in pieno Non so se reputa di procedere ad una
sorta di resipiscenza operosa. Sappia che la signora Giovanna Messana non è
persona da oppiare. Certo non ha avuto tempo per inseguire e perseguire codesti
sedicenti storici fabbricanti di calunnie nei confronti del suo grande avo. Ma
ora ha deciso.
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