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Morto Giuseppe Casarrubea, lo storico di Giuliano che svelò gli intrighi di Stato
La sua ricostruzione della strage di Portella della Ginestra gli costò un processo, nel quale venne assolto.
08 giugno 2015
Morto Giuseppe Casarrubea, lo storico di Giuliano che svelò gli intrighi di Stato
Giuseppe Casarrubea
E' morto a 69 anni lo storico Giuseppe Casarrubea, studioso di Salvatore Giuliano su cui ha pubblicato diverse opere. Uno dei suoi libri più importanti, 'Portella della Ginestra. Microstoria di una strage di Stato' fu oggetto di un processo, intentato all'autore dal generale dei carabinieri Roberto Giallombardo. Nella sentenza del processo Giallombardo-Casarrubea venne dichiarata la validità della sua ricerca storiografica. Dopo aver scritto per Sellerio "Intellettuali e potere in Sicilia" (1983), come ricercatore storico Casarrubea pubblicò il saggio "Portella della Ginestra. Microstoria di una strage di Stato" (Franco Angeli, 1997, giunto alla terza edizione), offrendo un'analisi scientifica e penetrante (con dati inediti) della perversa dialettica che venne a stabilirsi dopo la strage del 1° maggio 1947 tra potere politico-mafioso e banditismo, apparati dello Stato e criminali incalliti, tutti interessati, in vario modo e con vari scopi, a bloccare l'avanzata delle forze progressiste in Italia, e quel processo di riforme che puntava alla rottura del sistema feudale e del blocco agrario che lo sorreggeva.
Per l'editore Bompiani Casarrubea ha pubblicato "Storia segreta della Sicilia" (2005) e con Mario J. Cereghino "Tango Connection" (2007). Era il presidente dell'associazione "Non solo Portella" e dirigeva a Partinico (Palermo) l'Archivio "G. Casarrubea", dedicato alla memoria di suo padre, ricco di documenti angloamericani durante la seconda guerra mondiale e gli anni '50 e sui servizi segreti. Nato a Partinico il 4 marzo 1946, è stato insegnante e preside della scuola media "G.B. Grassi Privitera" a Partinico.
A parte i suoi studi di sociologia dell'educazione
(tra di essi "L'educazione mafiosa", Sellerio, 1991; "Nella testa del serpente", La Meridiana, 1993), ha pubblicato: "I fasci contadini e le origini delle sezioni socialiste della provincia di Palermo (Flaccovio, 1978, 2 volumi); "Società e follia in Sicilia" (Casamassima, 1988) e "Gabbie strette. L'educazione in terre di mafia" (Sellerio, 1996). Ha collaborato con la rivista "Segno" e con "Repubblica".
Morto Giuseppe Casarrubea, lo storico di Giuliano che svelò gli intrighi di Stato
La sua ricostruzione della strage di Portella della Ginestra gli costò un processo, nel quale venne assolto.
08 giugno 2015
Morto Giuseppe Casarrubea, lo storico di Giuliano che svelò gli intrighi di Stato
Giuseppe Casarrubea
E' morto a 69 anni lo storico Giuseppe Casarrubea, studioso di Salvatore Giuliano su cui ha pubblicato diverse opere. Uno dei suoi libri più importanti, 'Portella della Ginestra. Microstoria di una strage di Stato' fu oggetto di un processo, intentato all'autore dal generale dei carabinieri Roberto Giallombardo. Nella sentenza del processo Giallombardo-Casarrubea venne dichiarata la validità della sua ricerca storiografica. Dopo aver scritto per Sellerio "Intellettuali e potere in Sicilia" (1983), come ricercatore storico Casarrubea pubblicò il saggio "Portella della Ginestra. Microstoria di una strage di Stato" (Franco Angeli, 1997, giunto alla terza edizione), offrendo un'analisi scientifica e penetrante (con dati inediti) della perversa dialettica che venne a stabilirsi dopo la strage del 1° maggio 1947 tra potere politico-mafioso e banditismo, apparati dello Stato e criminali incalliti, tutti interessati, in vario modo e con vari scopi, a bloccare l'avanzata delle forze progressiste in Italia, e quel processo di riforme che puntava alla rottura del sistema feudale e del blocco agrario che lo sorreggeva.
Per l'editore Bompiani Casarrubea ha pubblicato "Storia segreta della Sicilia" (2005) e con Mario J. Cereghino "Tango Connection" (2007). Era il presidente dell'associazione "Non solo Portella" e dirigeva a Partinico (Palermo) l'Archivio "G. Casarrubea", dedicato alla memoria di suo padre, ricco di documenti angloamericani durante la seconda guerra mondiale e gli anni '50 e sui servizi segreti. Nato a Partinico il 4 marzo 1946, è stato insegnante e preside della scuola media "G.B. Grassi Privitera" a Partinico.
A parte i suoi studi di sociologia dell'educazione
(tra di essi "L'educazione mafiosa", Sellerio, 1991; "Nella testa del serpente", La Meridiana, 1993), ha pubblicato: "I fasci contadini e le origini delle sezioni socialiste della provincia di Palermo (Flaccovio, 1978, 2 volumi); "Società e follia in Sicilia" (Casamassima, 1988) e "Gabbie strette. L'educazione in terre di mafia" (Sellerio, 1996). Ha collaborato con la rivista "Segno" e con "Repubblica".
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