Caro Piero io avrei voglia di annotare: PER FORTUNA! Tu sei un uomo di scienza e di lettere. A scuola sei sprecato. A scuola ci stanno PRECARI che hanno reso PRECARIA la scuola italiana. Da sbatterli subito via tutti quanti. Una zavorra che rende illiquido questo grande Stato (la settima potenza del mondo), un costo enorme senza alcun beneficio. Io se mi dovevo avvalere di quanto insegnatomi dalla measrra Trapani o dal prof. Cammello, con buona pace del nipote) o dopo dal prof. La Corcia o dalla professoressa Scifo (La Di Mauro dicevano che era bravissima in matematica ma io non seppi imparare nulla), finivo a fare l'aiutante barbiere ai Punieddru. (Chiedere a Bellocchiu chi erano). E già allora non eravamo al punto di oggi. Tu che sei un genio in scrittura e anche in bella scrittura fai fare un tema in classe a tutti codesti docenti (precari e no). Se fanno meno di 10 errori promossi, ma se oltre LICENZIATI. Quanti ne promuoveresti? Non imblogliamoci, caro Piero, sappiamo tutti la verità. Ma la scuola non può essere un surrogato dell'ufficio di collacamento di notori deficienti. Facciamo una indagine: quanti libri ognuno di questi precari ha letto in un anno. Tolta ovviamente la stampa sportiva.
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