Vedi io odio mortalmente la scuola italiana. Un male endemico che iniziò dalle elementari, per aggredire poi il ginnasio, quindi il liceo ed ora l'università. L'università di oggi che schifo! Io non mai messo piede in un'aula neppure per un'ora- Non so ammaestare me figurati il prossimo: una tesi questa mia che addirittura espressi in una conferenza lettami da altri e attirando l'ironia di un certo lillì marlen. Sciascia (allora) invece apprezzò quella tesi. Non conosco quindi io la scuola? Non direi. Ho un fratello di dieci anni più giovane (diciamo meno vecchio di me). Si laureò in ingegneria ma per campare si mise a fare il professore addirittura ad Agordo. Ritornò in Sicilia. Da Favara a Sciacca, da Sciacca a Gela, a Calanissetta, a San Cataldo e non ricordo dove altro. Anche a Canicattì ove gli imposero di insegnare matematica finanziaria: tra la formula del risconto e quella del mutuo a rate variabili povero fratello mio stava uscendo di senno. Ma geniaccio come è anche lui sia pure con diverso stile di affabulazione, fece il concorso per preside (allora si diceva così) e lo vinse. Fu un ottimo preside perché si trattava allora non di insegnare ma di fare il manager e quello era pane per i suoi denti (quando ora vengo a sapere che tante malconce maestrine avvelendosi della nota dote mnemonica delle femmine e di certe anzianità raggrenellate non si sa come - prima fanno la signora preside e poi nascono - e certe compiacenti sentenze del TAR sono ora sussiegose DIRIGENTI SCOLASTICHE, io vomito conoscendole.) Con questo mio fratello c'è assiduità di confidenze anche professionali. Mi ha fatto insomma cinquant'anni di addestramento nella scienza dello sfascio scolastico. Qualcuno non ci crede? Lo sfido in un pubblico dibattito questa estate alla Fondazione Sciascia, se il nuovo manager Cavallaro ce lo consente. Ne faccio polpette. E senza ricorrere ad alcuna retorica discussione. Gli dirò pure come con venti milioni di vecchie lire si inventavano un titolo preferenziale per passare subito di ruolo o per insegnare ad handkappati. Certi scandali processuali son a conoscenza di tanti a Racalmuto, o no?
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