domenica 13 settembre 2015

che ne sapete più dei grandi veri drammi della Racalmuto del terzo millennio? Non siate impudenti almeno TACETE!

Carissimo Calogero, grande poeta, delizioso narratore, raffinato letterato,. scusami ma stavolta debbo disentire da te e dissento con rabbia, direi con ira. Racalmuto non è più la Racalmuto di quando quatordicenne l'hai lasciato per trovare lavoro ongruo. Racalmuto non è mai stato Regalpetra né tampoco lo è ora. Tutta la bardatura letteraria, teatrale, commediante, grafomane, antimafiosa, poetica, NON ESISTE. Frottole, imbrogli, tornacontismi, latrocinio, evasione fiscale, indecenza, malcostume. Comunque la Racalmuto del terzo millennio è migliore di quella del millennio scorso e tutto andrebbe per il migliore dei modi se ruderi del millennio scorso non ci rompessero le palle. Ma credi tu che l'assillo politico, sociale, esistenziale, moderno, religioso ed etico. possa essere fontanella alla piazzetta sì, fontanella cementizia alla piezzetta no (perché ci stanno i pesci - che innvero non ci stanno)- Mi dipiace per te i bambini. li carusieddri non ci giovami più alla Piaxxetta di Ernesto di nat perch primo sono rari e poi vanno nei triplici o quadruplici moderni manufatti che chiamano piscine, campo da tennis, o magari fanno danza negli accoglienti ambienti della bella Carrara. E i giovinastri? Si sono spostati negli esotici (almeno nominalisticamente) caffé moderni con musica assordante, barbara, che coronano il vecchio campo sportivo ove non si gioca più a calcio. A calcio si gioa nei pretenziosi locali del CONI sotto il mio eremo di Bovo. Se vuioi offrire uno schiumuni confezionato da Ernesto Di Naro da consumare nello sgangherato tavolinetto di allumimio con sedie impaglate ad un giovane, ora azzimato cosmetizzato con chiome equine pluricolore quello ti ride in faccia e ti dice: io alla piazzetta non ci vado, non mi interessa. I piccioni che invero ai miei tempi non ci stavamo perchè i rari esempalri stavano nelle buche del Cannone e dalla carrozzeria di Di Marco li impallinavano con le filecce, ora stano folti e tranquilli sopra le tegole della signora svizzera Petruzzella e si calano ilari e alietanti in quella bella fontana ad imitazione (invero in cemento) di un celebre esemplare nella città dei papi, che chissà perché vi siete fissati di spazzar via. Siccome ormai non siete né stanziali nè ve la sentite più di scendere in paese per farvi la campagnata al fresco delle malconce robbe rustiche, non vi rendete conto che quella brutta (per voi) fontana dà reddito agli stanziali racalmutesi. Sì perché la gente foresta ama venirsi a sposare in Racalmuto. Questioni di parsimonie marginali. E quella fontana e quella palma ancora sana sono ottime quinte per le loro foro-ricordo. Voi non stanziali, che a Racalmuto manco più ci venite per vedere la presa di lu ciliu di li burgisi alla seconda domenica di Luglio, che ne sapete più dei grandi veri drammi della Racalmuto del terzo millennio? Non siate impudenti almeno TACETE!

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