giovedì 17 settembre 2015

l'inesistente usura bancaria

Carissima Tina,
tu sai quanto ti stimo, quanto sono affezionato a te, quanto ammiro la tua saggezza umana e il tuo missionario empito politico. E se quindi ti contraddico, esprimo il mio contrapposto pensiero, il sarcasmo della mia lunga e  singolare esperienza e non è certo per astiosa polemica nei tuoi confronti, anzi! Sincerità quella grande sincerità che nasce da un lungo e affettuoso connubio politico e sindacale,
 
Tutto questo per dirti che l'USURA BANCARIA IN ITALIA è un'allucinazione di magistrati senza cultura, senza competenza, senza conoscenza dei fatti. E loro sono abituati a crogiolarsi nel detto: da mihi factum tibi dabo ius. Già il fatto! ma il FATTO raccontato rabberciato da avvocati sempre in vena  di liti temerarie non è mai il FATTO.
 
Or dunque, nessun conto corrente, nessuna anticipazione, nessun rapporto creditizio che poi finisce controllato dalla Centrale dei Rischi, quella che ora sta al piano terra di via Venti Settembre là dove al primo piano ci siamo reincontrati dopo 40 anni, può avere tassi usurari. La Banca d'Italia non è certo quella arcigna di Sarcinelli che voleva stroncare il cooperativismo bancario di matrice cattolica, la F.I.C.A. Bonomi e la Coldiretti (e finì in galera,  sornioni Andreotti e Vitalone). Ma è sempre la Banca d'Italia  e la Vigilanza sulle Aziende di credito è sempre la Vigilanza sulle Aziende di Credito. E soprattutto l'Ispettorato Vigilanza  non è più certo quello che avevo reso sinistrorso ma è sempre l'Ispettorato Vigilanza: certo ora parlano solo inglese, vivono di ratios e finiscono col fare infliggere alla deputazione del MPS 5  miliardi di ammenda per avere  ubbidito agli ordini della Banca d'Italia soggiogata dal livornese Ciampi (Livorno è molto vicina a Siena, mi pare).
Ho avuto fra le mani quel rapporto e ne ho fatto qui cenere. Però, ciò comporta che tassi usurari in esordio non possono esserci in Italia essendo il sistema bancario italiano ancora sagacemente VIGILATO dalla Banca d'Italia.
Dove sta allora l'equivoco, Se dànno 5 mila euro di fido non si può prelevare o debordare da 5 mila euro di fido e se, magari perché amico il direttore di filiale della banca affidante, vi si accreditano cambiali fasulle addirittura ricevute bancarie (cosa saranno mai), assegni postdati (o magari datati ma bloccati), vivaddio apparirà magari un saldo contabile di X /entro fido) ma un saldo liquido in negativo di 4 5 6 volte il saldo contabile.
Mi ci divertii sopra con la Cassa di Risparmi di Livorno (ho detto giusto: Livorno, quando poi il Ciampi mi chiamò perché la facessi fare franca ad un suo famiglio dal nome emblematico Lascialfare, uno scaricatore di porto che risultava per saldo liquido un debitore stamiliardario della Cassa di Risparmi di Livorno.)
 
Sì, ma valle a far capire queste cose ai giudici di basso grado presi da sacro furore contro i grandi ladroni bancari, contra questa, per loro, vituperevole orda di colletti bancari.
Io non ci sono mai riuscito. Ma già in secondo grado e ancor di più presso la Suprema Corte hanno già detto che su debordi bancari non vi è usura trattandosi di illecito abuso del debitore, come dire su ZERO (ciò che è fuori fido) il tasso ha come risultato zero (il 1000% DI ZERO è ZERO).
 
FINORA LE BANCHE SONO STATE FRASTORNATE DA QUESTA GALOPPANTE ONDATO DI DENIGRAZIONE ISURARIA E HANNO CERCATO DI VENIRE A TRANSAZIONI. MA QUANDO L'APPETITO VIEN MANGIANDO ALLORA SI HA L'ASSURDO E SI FINISCE IN TRIBUNALE (E LE BANCHE PERDONO) MA POI SI VA IN APPELLO E LE BANCHE STRAVINCONO. e QUINDI PROCEDONO ALLE DENUNCE PER LITI TEMERARIE. Ti sei fottuto indebitamente un sacco di soldi dalle banche e poi denunci persino? In galera.
 


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