Omicidio Miraglia, Li Causi , Montalbano e il questore E.G. T. Messana
Nella spasmodica mia ricerca storica sulla drammatica figura del mio compaesano Ettore Giuseppe Tancredi Messana mi sono imbattuto su questo squarcio dello storico Francesco Renda a proposito del' omicidio Accursio Miraglia.
"Il crimine provocò una reazione senza precedenti. Scesero nelle piazze a protestare i lavoratori non soltanto in Sicilia, ma, come mai prima, anche nel resto d'Italia. La direzione del PCI e la CGIL nominarono due distinte commissioni di inchiesta che si recarono a Sciacca iniziando e concludendo lunghe e minuziose indagini per far venire alla luce la verità. L'Alto Commissario Selvaggi impegnò, a sua volta, la polizia perché rintracciasse e arrestasse gli autori del delitto. 'Fui testimone - scrisse al riguardo , Li Causi - delle direttive severe e precise che il Selvaggi diede allora a Ettore Messana investendolo appunto del mandato di scoprire gli autori del delitto Miraglia; e in quell'occasione mi colpì, dandomi quasi la chiave dell'atroce assassinio. una insinuazione del Messana: " E se vi fosse implicato un comunista?" ; al che risposi che, se nelle sue indagini, avesse incontrato mio padre, procedesse come era necessario procedere, senza guardar in faccia nessuno'. "
Il Renda si avvale di un 'inedito' di Girolamo Li Causi, La Sicilia nel dopoguerra, pag. 54.
Sta poi il fatto che il crimine Miraglia rimase impunito. Dopo processi e processi il tutto si concluse con una sentenza di proscioglimento. Insinuazione quella del Messana o inquietante conoscenza che al Messana costò quindi un calunnioso ostracismo rosso che ebbe la sua massima esplosione nella retorica falsa e bugiarda concione accusatrice del 15 luglio 1947. Intanto il Montalbano cerca di scompaginare le carte e scrive un articolo che gli costa la denuncia del Messana che il gerarca a quei tempi rosso avrebbe voluto essere addirittura il mandante del delitto. Montalbano ritratta poi tutto in termini persino indecorosi.
Poco più di un anno dopo ecco l'esecuzione del sindaco socialista Guarino a Favara che storici seri quali il Castronovo non escludono essere stato un altro omicidio comunista.
Calogero Taverna
Nella spasmodica mia ricerca storica sulla drammatica figura del mio compaesano Ettore Giuseppe Tancredi Messana mi sono imbattuto su questo squarcio dello storico Francesco Renda a proposito del' omicidio Accursio Miraglia.
"Il crimine provocò una reazione senza precedenti. Scesero nelle piazze a protestare i lavoratori non soltanto in Sicilia, ma, come mai prima, anche nel resto d'Italia. La direzione del PCI e la CGIL nominarono due distinte commissioni di inchiesta che si recarono a Sciacca iniziando e concludendo lunghe e minuziose indagini per far venire alla luce la verità. L'Alto Commissario Selvaggi impegnò, a sua volta, la polizia perché rintracciasse e arrestasse gli autori del delitto. 'Fui testimone - scrisse al riguardo , Li Causi - delle direttive severe e precise che il Selvaggi diede allora a Ettore Messana investendolo appunto del mandato di scoprire gli autori del delitto Miraglia; e in quell'occasione mi colpì, dandomi quasi la chiave dell'atroce assassinio. una insinuazione del Messana: " E se vi fosse implicato un comunista?" ; al che risposi che, se nelle sue indagini, avesse incontrato mio padre, procedesse come era necessario procedere, senza guardar in faccia nessuno'. "
Il Renda si avvale di un 'inedito' di Girolamo Li Causi, La Sicilia nel dopoguerra, pag. 54.
Sta poi il fatto che il crimine Miraglia rimase impunito. Dopo processi e processi il tutto si concluse con una sentenza di proscioglimento. Insinuazione quella del Messana o inquietante conoscenza che al Messana costò quindi un calunnioso ostracismo rosso che ebbe la sua massima esplosione nella retorica falsa e bugiarda concione accusatrice del 15 luglio 1947. Intanto il Montalbano cerca di scompaginare le carte e scrive un articolo che gli costa la denuncia del Messana che il gerarca a quei tempi rosso avrebbe voluto essere addirittura il mandante del delitto. Montalbano ritratta poi tutto in termini persino indecorosi.
Poco più di un anno dopo ecco l'esecuzione del sindaco socialista Guarino a Favara che storici seri quali il Castronovo non escludono essere stato un altro omicidio comunista.
Calogero Taverna
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