L’on. Vincenzo Milioto già deputato nazionale per un partito
socialista che era risorto dalla grandissima crisi craxiana, lasciò il suo
grande amico e compagno di lotte politiche De Michelis per una responsabile disgregazione a fianco di Bobo Caxi: ciò gli costò
la rielezione nel Parlamento, cosa indubbia se restava con l’ala fiancheggiatrice
di Berlusconi.
Ritorna nell’agone politico nazionale con questa coraggiosa
candidatura al consiglio regionale del Lazio. Concorre con il partito
socialista collegato con Zingaretti nel collegio della Provincia di Roma.
Uomo sagace e tenace, a suo modo di indefettibile fede
socialista, gli va tributato questo empito ideale, di grande apertura per la
giustizia sociale, di lotta per la redenzione dei deboli, per l’ascesa dei ceti umili,
per l’affermazione dei valori dell’equità, della indiscriminazione, persino per scelte libertarie che sono i
tratti più nobili del socialismo nenniano.
Iniziò a Racalmuto, in momenti di transizione da un regime di
ottusa sopraffazione del locale clericalismo clientelare e familiare al risveglio delle classi emarginate
di un paese contadino e minerario: Fu artefice del loro ingresso in quelle che
allora si chiamavano stanze dei bottoni (naturalmente limitate alle vicende di
un piccolo paese già noto per l’ambientazione in quella plaga dell’agrigentino delle
Parrocchie di Ragalpetra di Sciascia).
Fu vincente; resse la cosa pubblica comunale per anni. Passò alla Provincia e Racalmuto ebbe dignità
e spinte nel progresso e nella crescita anche economica. Poi la vicenda parlamentare.
L’On. Milioto è anche apprezzato cardiologo e quindi bene addentro
nella purtroppo infelice stagione della crisi sanitaria.
Questo gli permetterebbe in Regione di dare un apporto di
prim’ordine, competente ed illuminato. E Dio sa quanto questo sia
indispensabile in una disastrata regione come il Lazio, in tema di mala sanità.
Va aggiunto che l’on. Milioto, pur potendo anche lui
prosperare con la casta, ne è totalmente immune. Onesto e probo, magari solo un
tantinello fanatico, ma ciò non guasta e per quanto mi riguarda non disturba
pur essendo io di diversa sponda politica, naturalmente molto a sinistra dell’on.
Milioto.
per l’On. Vincenzo Milioto
in lista con il partito socialista italiano collegato con ZINGARETTI
1 commento:
Vedo che ancora taluno viene a curiosare in questo post. Che dire? Vincenzo Milioto non ha certo avuto un successo plebiscitario in questa sorniona Roma. Ma 240 voti li ha raccolti e i suoi capibastone del defunto PSI devono pur capre che nella quasi totalità sono voti "sentimentali" sicuramente caxiani solo di straforo. Basterà questo per far dichiarare sottosegretario il nostro valente cardiologo Dottore on. Vincenzo Milioto? Ma si farà un governo con Bob Caxi ministro come promesso? Boh!
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