Questo il quadro di Agato Bruno e questa la favola di
Sciascia pubblicata da Bardi
Mi riferisco all’uomo in divisa e la scimmia del foglio 33
Per me Sciascia si riferisce a cose della sua prima
gioventù: la scimmia in gabbia è il suo amico-nemico invidioso (quello che
furtivamente lordava la sua minestra buttando una mosca. V. altra scrittura):
L’uomo in divisa è lo stesso Sciascia liberatosi dalla gabbia della mediocrità
e divenuto già lo scrittore di Galleria.
Il quadro di Agato ha altra cifra di lettura. Abbiamo in
prati ormai ben coltivati scimmie ancora in gabbia che, pur stando bene, invidiano la divisa del potere (un corazziere
di Roma lustro e longilineo come si addice ad una società passata dalla realtà
contadina a quella di inquinante opulenza.
Sopra mi riferivo a questa chiusa di Sciascia quale si
coglie in AD U AMICO terz’ultimo FOGLIO
DI DIARIO in Opera Omnia vol. III di Bompiani. E precisamete la dove odiato
amico vine così inteoquito:
E vivi per questo:
che ad un momento – io distratto -
tu possa nel mio piatto povero
metter lo schifo di una mosca morta.
Non sembra Sciascia, ma lo è.
Nessun commento:
Posta un commento