Ovvio, a me di quanto sopra scritto non piace nulla. Innanzitutto non credo che il prof. Adile condivida alcunché di questa bella questua di gente che vuole non essere magari esclusa dal nuovo ordine che sempre più va palesandosi un ritorno all'antico al peggiore tempo antico che Racalmuto ha conosciuto. Il prof. Adile ha scritto sia pure per incidens che anche lui opta per la mia visione manageriale e quindi i qualunquistici abbracci, le subordinazioni melliflue, la voglia di fingere di cambiare tutto perché tutto resti com'è, l'unanimismo ruffiano non può interessargli se non nelle tinte furibonde mie ma nella giusta misura , sì- Lui non ha evasioni fiscali da sotterrare, non ha evasioni catastali da seppellire, necessità di sanatorie surrettizie da conseguire. E' come me: illibato, Come me non è stato mai correo o succubo o annuente di una trentenale mala gestio. Come me, abitava lontano.
Nessun commento:
Posta un commento