A
Racalmuto l'agguerrito ex sindaco si strappa le vesti per una vicenda (non
centrale) del MPS. Quell'ex sindaco che poi è mio amicisimo ovviamente non mi
legge. E fa bene. Non certo perché io scrivo "desueto" a dire di un
meneghino targato nissa-racalmutese, Totò l'italiano lo insegna e me lo
insegna. Certo quello che ora vi ripropongo è arte bancaria sopraffina, di
difficilisima percezione, figuriamoci comprensione. Come faccio a dire a Totò
che se il MPS è come è lo deve per avere ubbidito ai sotterranei impulsi della
Banca Centrale Italiana on sede sociale in via Nazionale 91! E tra questi
"impulsi" a quello che era il suo "banchiere occulto" il
dottor Geronzi, vi rientra pure il salvataggio del dissennato Banco di Sicilia,
spappolatosi - banco di emissione e di Stato sin dai tempi della celebre nostra
virago Don Aldonza del Carretto - per avere dovuto salvare la politicamente disastrata
Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele. E scendi scendi arriviamo alla
Interfinanza di Racalmuto del patetico e pingue Joe Macaluso, portaborsa di don
Michele Sindona.
Come è piccolo il mondo direte: dalla senesità del Monte Paschi, targato pci-psi-pri alle piacevolezze (finanziarie) di tre realtà banco-finanziarie di Sicilia volte a polverizzare i fondi di solidarietà nazionale pilotati e dirottati da sommi statisti siciliani, ad uno dei quai hanno intestato persino una grande piazza qui a Roma vicino casa mia.
Purtroppo le cose della finanza non sono facilmente deglutibili: le volgarizzazioni alla Dagospia, Travaglio, Grillo, Rizzo, Stella delizieranno una ventina di milioni di elettori ma non scalfiscono neppure a scorza di un mondo i cui due canoni principali sono ferreo segreto bancario anche ex art. 10 L.B. e fuge rumores.
Come è piccolo il mondo direte: dalla senesità del Monte Paschi, targato pci-psi-pri alle piacevolezze (finanziarie) di tre realtà banco-finanziarie di Sicilia volte a polverizzare i fondi di solidarietà nazionale pilotati e dirottati da sommi statisti siciliani, ad uno dei quai hanno intestato persino una grande piazza qui a Roma vicino casa mia.
Purtroppo le cose della finanza non sono facilmente deglutibili: le volgarizzazioni alla Dagospia, Travaglio, Grillo, Rizzo, Stella delizieranno una ventina di milioni di elettori ma non scalfiscono neppure a scorza di un mondo i cui due canoni principali sono ferreo segreto bancario anche ex art. 10 L.B. e fuge rumores.
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