venerdì 14 novembre 2014

cari precari di Racalmuto venite fregati lo stesso


 

Né fannulloni né risorse del paese, ma problema irrisolvibile. Intanto, magari per tacitarmi la coscienza, dico che ancora una volta: al lupo, al lupo! Ma il lupo latita,  sta lontano. Nessuno licenzierà i precari. La parte residuale dello Stato Assistenziale manterrà tutta questa bardatura usque ad consumationem saeculi. Tutti dimenticano che certe "assunzioni" furono fatte come "ammortizzatori sociali". Doveva essere una cosa provvisoria e quando si tratta di "clientes" il 'provvisorio' è eterno. Ed io ne sono contento. In fin dei conti cosa si spreca? carta moneta! Cosa da nulla. Andatevi a leggere un vecchio bilancio della Banca d'Italia e se vi intendete di ragioneria vi divertirete nel  sapere quanto costava stampare  e distribuire "carta moneta".

Ma quello che è tragico non è il mantenimento del posto di lavoro ma il pauroso decrescere  del valore reale della retribuzione dispensata.

 

Per di più, sta succedendo la sclerotizzazione della produttività della compagine impiegatizia. Volete una prova: come mai a Roma a mia moglie per un appartamento signorile di 150 mq. fanno pagare di monnezza soli 232,21  euro ed a Racalmuto mi fanno pagare per una casa in campagna calcolata da loro in mq.150 fatta con la Bucalossi quale casa in verde stagionale  435,64 euro  pur essendo la prima casa, pur essendo residente, pur sporcandola sì e no venti giorni l’anno, pur essendo a oltre 600 dal primo cassonetto utile. Pur non avendo acqua perché il ripartitore è più basso etc.?  Tante, tante ragioni, certo. Ma guardate come il Comune di Roma che pure quanto a tassomania non scherza giustifica la sua richiesta e come invece se la sbrigano gli addetti alle tasse racalmutesi.

 

Patetico questo nostro ufficio tributi. Non sanno né peggio riescono a individuare con quale regolamento ci intimano di subire supertasse per monnezze inesistenti. Omettono questo indispensabile atto di legittimazione e il "funzionario responsabile” disinvoltamente firma.



 [nota mia personalissima: mi intimano di pagare qui a Roma quando sanno anche per turbolenti contrasti che ormai la mia residenza è a Racalmuto e per di più mi inviano gli F24 con otto giorni di ritardo. Forse mi faranno pagare anche la mora, ma queste sono bazzecole anche se rivelatrici delle carenze organizzative del sullodato ufficio.]

Renzo sa molte cose e maliziosamente ha mandato uno strale velenosissimo. Anche noi sappiamo ma tralasciamo. Certo non è colpa dei "precari" trasformati in superagenti delle tasse. Non si acquisisce alta professionalità tributaria magari aiutando il coniuge a  vendere cavoli al collegio. Niente personalismi di grazia. Ma certo se piagnucolando il signor Sindaco si prostra innanzi a chi di dovere svelando che per una azienda di manco 10 milioni di fatturato pensa di mantenere una compagine impiegatizia di 240 elementi, induce allo scherno:  è andato a confessare che è talmente dissennato da volere mantenere  un'azienda i cui addetti non vanno oltre i 41.666 euro di massa di fatturato amministrato. Già ma si tratta di un Comune. Senonché dopo l'entrata nell'Euro, dopo la conversione di massa all’anticomunismo, dopo la logica delle leggi di mercato e dopo anche il tripudio del federalismo fiscale siffatte perverse logiche liberiste oggi ci dominano tutti. Quindi un Comune che ancora è abbarbicato agli “ammortizzatori sociali” non ha più ragione di esistere. Certo non ti licenziano ma piano piano ti succhiano ogni capacità di acquisto. D'Alema - che tanti stupidamente denigrano – l’ha denunciato chiaro e tondo l'altra sera alla televisione. Non è questione di crisi economica, solo viene sempre più rastremata la  liquidità delle famiglie, la loro capacità di acquisto. Che succederà? la gente migliore lascerà specie se non potrà più abusare dell'assenteismo e resteranno le vecchie zie dal culo grosso  che tanto tra stare a casa o fingere di sapere concedere una carta d'identità è lo stesso. Intanto anche i vecchi volponi dell’amministrazione comunale si mettono in pensione ma non possono venire sostituiti perché c'è il blocco delle assunzioni. Povero Emilio, come ti piango. Pagherai tu le colpe degli altri. Soluzioni? Per me ce ne sarebbero. Ho cercato di suggerirle. Nessuna delle sei liste concorrenti a sindaco mi ha voluto. Ma ho altri svaghi senili per prendermela. MI DIVERTO LO STESSO.

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