Quando sono andati a prendere il quadro a Santa Lucia con un furgoncino di un macellaio di Fiamignano, se i santaluciesi se ne fossero accorti finiva peggio degli scherani di Verre che tentarono anche loro di notte di asportare l'ERCOLE di bronzo dal tempio al dio dedicato nella splendida Valle dei Templi di Agrigento. Vengo a sapere ora, per vie traverse, che è il sagrestano di Fiamignano che blocca nella sua chiesa il quadro che non appartiene a Fiamignano. Carte episcopali lo inventariano a Santa Lucia nel XVIII secolo. Nel bel volumetto del restauro (magnifico) delle tele del convento con soldi dichiarati anche della Fondazione Varrone si dice chiaro e tondo da dove venivano i soldi. Si attesta peraltro - ma qui penso poco scientificamente - che questa contesa tela di Santa Lucia sarebbe del XVII secolo. La Soprintendenza che stiamo mettendo in mora non può peraltro permettere che un quadro di valore storico, religioso, quasi archeologico stia "sequestrato" fuori la chiesa di pertinenza. Se si ragionasse un po' si risolverebbe ogni cosa con bonomia e simpatia. Magari con una festosa processione a piedi da Fiamignano a Santa Lucia sempre di Fiamignano. Ne parlerebbero i giornali. Se ne gioverebbe la locale vocazione turistica. Io bado al sodo!
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