sabato 15 novembre 2014

Poggio Poponesco Famiglia Papale

PPoggio Poponesco fu il vero centro abitato sotto la sua svettante torre appena usciti dal medieevo. Disponiano di un "apprezzo dello Stato di Cicoli (1651)" che ci riporta addirittura al1595 ove emerge la indubitabile maggiore importanza  di quella che allora si chiamava "Terra seu Castello di Poggio popinisco" rispetto alle sue pertinenti "sei ville con habitationi del modo infrascritto di fuochi  cento e diecinove nella nuneratione dell'anno 1595" (vedasi ìallegata riproduzione di carte relazionali custodite nell'archivio di Napoli).
 
Fiamignano? Beh solo "prima villa". Denominata Fiamignano  ... sta distante un quarto di Miglio di fuochi effettivi n.ro 28 aperta et esposta à mezzo giorno, et ponente  sotto la falda della montagna nominata Serra".
 
Fiamignano invero era però quasi pianeggiante: "l'habitatione edificata  [è] la maggior parte in fuochi piani  et poco in loco pennente verso ponente; fabricate de pietre vive in primo e secondo ordine et alcune in terzo ordine coverte al geneale à tetti, con suffitti et à parte d'esse con intempiature, et ornamenti alle porte, finestre , et Ciminere de pietre de tufo forte di color  pardiglio essendovene di cinque Case  comode con buona abitatione. Dentro l'habitato di detta villa è un sola chiesa parrocchiale  sotto titolo di SS. Fabiano et Sebastiano a due nave coverta à tetti ... "
 
Avremo tempo per altri dettagli religiosi e civili. Fermiamoci qui. Chi poteva abitare in quelle CINQUE CASE "comode"? Niente Maoli né Ferretti, né Mari, né Novelli. Effettivamente stavano altrove. Vi stavano però gli Aniballi impresari dei trasporti. Erano VATICALI. La cosa mi interessa particolarmente trattandosi di antenati di mia moglie.  Vi erano pure i Lugini anche se purtroppo il "bracciale" Gioachino Lugini di anni 42 in moglie aveva Anna aria Marrone di anni 38. Vi stavano anche i Massimetti, i Ferrarese, i Fontana, i LANCIA, i Quinti e i D'Alessandro- Non mancavano i Morelli, che peraltro erano imparentati con i Silvi.  Massaro Marcantonio Fabri di anni 46 occupava  l'ultimo fuoco e non solo credo numericamente.  Purtroppo di spicco erano  i Calabrese, i Giuliani, e poi anche massaro Nicola di Giovanni Pasquale Angelini di 68 anni stava pure lì in certa rilevanza al fuoco con "codice E 36". Ho detto purtroppo in quanto all'improvviso cercano di massacrarmi. Ma ovvio sono io coriaceo per impressionarmi
 
Invece valido ora e valida la sua famiglia era quella del PAPALE. Ferdinando Papale  di anni 32 "vive del suo" al n.ro  E21 di codice. La moglie Giovanna ha 28 anni, il figlio Felice di 7 anni "studia", credo destinato a farsi prete.
 
Don Ferdinando PAPLE ha ben 4 figli ad appena 32 anni. Ma deve addossarsi il peso di due sorelle nubili (Casimira e Colomba, rispettivamente di 20 e 18 anni). Comunque si può permettere un garzone permanente in casa: Lorenzo Fontana d 18 anni. (Cfr. fotocopia sotto). 
 
Don Ferdinando Papale è proprio ricco: ha proprietà immobiliari e terreni proprio sconfinati  Ne riportiamo giù fotocopia. Possiede 12 appezzamenti di terreno a Rascino;  a Le Cese sopra Poggio Poponesco; un Cerqueto sopra la Madonna (Fiamignano) e là anche un terreno sodivo; sotto la terra dei Cappuccini: cerqueti, terreni sodivi e terreni arativi. ben di Dio alla Fonte dell'Acera; altri beni della specie alle Calcara e sotto le case di Fiamignano. Beni anche sotto San Sebastiano, castagneti alla Selva; prati naturali all'Aquilente, a Rascino Lacosecco, Capo il Campo e sopra Lacosecco e li Coppi- Dentro Fiamignano ha la sua dimora, sicuramente una delle cinque Case Comode con un orto per uso proprio  vasto 37 canne.
Complimenti  don Ferdinando Papale.    
 
 
 
 
 
 
 
 

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